Chiedere il riesame per domanda ADI revocata è una forma di tutela cui il cittadino può ricorrere quando ritiene di aver subìto ingiustamente la revoca del sussidio.
Quando tale riesame dovesse essere accolto, però, cosa accade? La domanda riprende normalmente o è necessario presentarne una nuova?
Riesame per domanda ADI revocata: cosa succede se viene accolto?
La domanda ADI può talvolta essere revocata per errori o incongruenze amministrative. Per questo il cittadino può richiedere il riesame della revoca che, se accolto, ovviamente gli dà diritto al ripristino dell’erogazione del sussidio.
Avevamo già parlato del riesame ADI nel caso in era la domanda ad essere respinta Non avevamo invece ancora analizzato il caso in cui, a domanda accolta, questa venisse d’improvviso revocata.
In caso di domanda revocata, come nel caso della domanda non accolta, il richiedente può presentare richiesta di riesame: all’interno della propria procedura ADI è possibile, è possibile conoscere non solo lo stato della domanda (quindi se accolta o rigettata) ma anche i motivi dietro un eventuale rigetto o una sospensione.
E’ altresì possibile anche visualizzare eventuali revoche pendenti e i motivi della stessa. In caso di revoca, dunque, è data la possibilità di presentare istanza di riesame, entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione della revoca.
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L’istanza rappresenta una possibilità alternativa al ricorso giudiziario, strada più tortuosa e impervia, che non può essere intrapresa autonomamente dai comuni cittadini, data la sua difficoltà. In questo caso, quindi, sarebbe meglio rivolgersi a un legale ma dati i tempi e i costi che tutto ciò comporterebbe, sarebbe meglio prima optare per il riesame. Ora, una volta presentato riesame, cosa accade se viene accolto?
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Riesame ADI accolto: devo presentare nuova domanda ADI?
Nel caso in cui un riesame venga accolto, non è necessario presentare una nuova domanda per l’assegno di inclusione. L’erogazione dell’ADI riprenderà infatti in maniera automatica.
FAQ sul riesame
Posso chiedere il riesame scaduti i 30 giorni?
No, trascorsi 30 giorni non è più possibile chiedere il riesame e quindi sarà necessario eventualmente procedere con lo strumento giudiziale del ricorso.
Il riesame è stato respinto: cosa posso fare?
Se il riesame è stato respinto, la sola via (oltre a quella di accettare e prendere atto delle circostanze) è utilizzare lo strumento del ricorso. Tuttavia, è improbabile che dal ricorso si possa avere esito positivo, se già lo strumento del riesame ha fallito.
Posso presentare ricorso da solo?
Presentare ricorso in autonomia, a meno che non si abbia una infarinatura dell’ambito legale, è sconsigliabile. Sarebbe necessario dunque rivolgersi ad un esperto legale.