Assegno di Inclusione: tutte le novità sul rinnovo e il percorso con i servizi sociali

Redazione

16 Ottobre 2025

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Novità importanti arrivano dall’INPS sul tema del rinnovo dell’Assegno di Inclusione (ADI): il messaggio n. 3048 del 14 ottobre 2025 introduce infatti chiarimenti sulle nuove tappe obbligatorie per i nuclei familiari che vogliono continuare a ricevere il beneficio dopo le prime diciotto mensilità. Ecco cosa cambia, quali sono i passaggi fondamentali e i tempi da rispettare.

Come funziona la procedura di rinnovo ADI

Dopo aver presentato la domanda di rinnovo dell’ADI, il nucleo familiare deve accedere al portale SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), per consultare il proprio percorso personalizzato. La presa in carico da parte dei servizi sociali diventa centrale: sarà proprio il primo incontro con gli operatori a determinare come proseguirà – o verrà aggiornato – il cammino di inclusione sociale e lavorativa.

L’operatore, nel corso dell’appuntamento, valuterà se confermare, modificare o integrare l’analisi multidimensionale della famiglia già svolta nei mesi precedenti. Questa verifica serve a stabilire se gli impegni presi restano attuali e adeguati oppure necessitano di essere adattati alla situazione aggiornata del nucleo.

Se il primo colloquio non basta a concludere la valutazione, saranno fissati altri incontri entro un massimo di 90 giorni, periodo entro cui la famiglia potrà essere riconvocata oppure decidere di ripresentarsi spontaneamente.

Nuovi impegni e tempi da rispettare

Al termine della nuova valutazione, verranno aggiornati gli impegni previsti nei Patti di Inclusione Sociale e Lavorativa, e ridefinito il calendario delle future convocazioni sia presso i Servizi Sociali che presso i Centri per l’Impiego (CPI), come previsto dalla normativa vigente.

In particolare, per i componenti della famiglia coinvolti in un percorso di attivazione lavorativa (“Obbligo di attivazione lavorativa e sociale”), i termini sono molto stringenti: entro 60 giorni devono sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale Individuale (PADI), se non già sottoscritto, e recarsi poi al Centro per l’Impiego per firmare o aggiornare il Patto di Servizio Personalizzato (PSP).


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Casi particolari e proseguimento dei percorsi

È importante sottolineare che i percorsi di inclusione sociale e lavorativa non si interrompono anche in assenza del beneficio economico. Inoltre, se dopo la domanda di rinnovo risultano già inserite dal CPI attività che riguardano l’aggiornamento o la sottoscrizione del PSP, la scadenza dei 60 giorni viene spostata ai successivi 90 giorni, purché sia stata completata l’analisi multidimensionale dai servizi sociali.