L’ assistenza fiscale 730 è tornata anche quest’anno: il servizio è stato riattivato con un apposito messaggio dell’Inps lo scorso 14 giugno, per tutti coloro che l’abbiano indicata come sostituto d’imposta all’interno del Modello.
Assistenza fiscale 730: cos’è?
L’assistenza fiscale 730 pensioni è un servizio per la consultazione dei conguagli derivanti dalle dichiarazioni 730 che INPS riceve dall’Agenzia delle Entrate; o anche per la variazione o l’annullamento della seconda rata di acconto relativo all’Irpef o alla cedolare secca. Dettagli e normative.
Assistenza fiscale 730: le funzioni
Attraverso il servizio è possibile consultare alcuni dati importanti per i pensionati: si può verificare, infatti, l’avvenuta ricezione da parte dell’Inps delle risultanze contabili trasmesse dall’AE, con il dettaglio dei relativi importi; si può avere, inoltre, anche la conferma che i conguagli saranno abbinati alle prestazioni percepite, nel caso in cui l’Inps sia il sostituto d’imposta del dichiarante.
Chi fruisce del servizio di assistenza fiscale 730 pensioni, inoltre, può avere anche notizia dell’eventuale diniego della risultanza con conseguente comunicazione da parte dell’Inps all’Agenzia delle Entrate, qualora non sussista il rapporto di sostituzione d’imposta. Inoltre, il servizio informa sull’importo delle trattenute e / o dei rimborsi indicati nella risultanza contabile, effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’Inps.
Assistenza fiscale 730: il conguaglio
La dichiarazione dei redditi rappresenta l’occasione per i contribuenti soggetti ad Irpef di stabilire l’imposta effettivamente dovuta per una determinata annualità. All’interno della dichiarazione, da rendere con il modello 730 o Redditi Persone Fisiche, si sommano, infatti, tutti i redditi che il contribuente matura o percepisce e, sulla base di questi, si calcola l’imposta effettivamente a carico dell’interessato, dopo aver scomputato le detrazioni fiscali (Irpef netta).
Dopo la compilazione del modello si procede al confronto con le imposte già pagate o trattenute al contribuente a titolo di acconto nel corso del periodo d’imposta. Il confronto può determinare un conguaglio a debito, nel caso in cui ci siano ancora imposte residue da pagare, un conguaglio a credito, nel caso in cui le imposte pagate siano state maggiori rispetto a quelle effettivamente dovute.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Siccome l’Inps agisce come sostituto d’imposta, può regolare direttamente nel cedolino la trattenuta del conguaglio a debito ed il rimborso del conguaglio a credito.
Non c’è sostituzione d’imposta da parte dell’Inps in caso di prestazioni pensionistiche nei confronti delle vittime del terrorismo o del lavoro, così come nei confronti di titolari di prestazioni come assegni sociali, pensioni di invalidità civile, assegno unico e universale. In questo caso specifico non si ha diritto all’assistenza fiscale.
Assistenza fiscale 730: quando si interrompe e cosa accade?
Qualora il sostituto d’imposta non possa continuare ad applicare i conguagli (ad esempio per il decesso del contribuente o per cessazione nell’erogazione degli emolumenti nel periodo d’imposta) viene effettuata l’interruzione dell’assistenza fiscale che ha lo scopo di determinare gli importi residuali da comunicare agli interessati.
In caso di interruzione dell’assistenza fiscale, l’Inps comunica ai contribuenti alcune informazioni specifiche, come gli importi della risultanza contabile pervenuta, i conguagli effettivamente operati sia dal dichiarante che dal coniuge, ed i conguagli residui non operati.
Se l’Istituto si trova nell’impossibilità di completare i conguagli a debito del modello 730/4, per esempio a seguito di cessazione della prestazione, decesso del dichiarante o incapienza dei pagamenti spettanti, viene inviata un’ apposita comunicazione all’erede, invitandolo a procedere autonomamente al versamento dei contributi.