Un emendamento da discutere alla Camera, contenuto nella Manovra 2025, prevede aumenti assegno di inclusione e SFL, ma non solo. Proposta anche una estensione delle platee.
Aumenti assegno di inclusione e Supporto formazione: cosa cambierebbe?
L’emendamento presentato alla Camera vede un allargamento delle platee di beneficiari (per l’assegno di inclusione) e un aumento (insieme a un prolungamento temporale) dell’indennità SFL. Nello specifico:
- la soglia di reddito Isee per ADI innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro. Sale a 6500 il reddito familiare massimo attualmente a 6mila;
- si amplia anche la platea di chi può richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl): l’Isee familiare massimo, in questo caso, passa da 6 mila euro a 10.140.
Ma la vera novità è rappresentata dall’aumento del beneficio economico SFL, che potrebbe ora prevedere un’indennità che sale da 350 euro a 500, con una possibile proroga di ulteriori 12 mesi, qualora il beneficiario fosse impegnato in percorsi formativi.
Ulteriori novità in materia Assegno di inclusione, riguarderebbero invece:
- i nuclei composti da over 67 o da persone con gravi disabilità, per i quali la soglia di reddito familiare viene innalzata da 7.560 a 8.190 euro annui.
- l’integrazione per le famiglie che vivono in affitto, che aumenta da 3.360 a 3.640 euro, con un corrispondente aumento per i nuclei anziani, che passano da 1.800 a 1.950 euro
Ancora non si raggiungono gli accordi
Si tratta tuttavia di pure proposte, dal momento che i lavori sembrano al momento aver raggiunto una situazione di stallo. Il governo non ha infatti depositato in tempo gli emendamenti previsti, questo per via di critiche ed accordi mancati che hanno creato situazioni di tensione tra maggioranza e opposizione.
“C’è la volontà di fare le cose per bene, nel rispetto delle prerogative delle opposizioni e della maggioranza. La fretta è una cattiva consigliera”, ha detto il sottosegretario al Mef Federico Freni ai microfoni di SKYtg24 ai margini dei lavori della Commissione.
“C’erano tantissime coperture che non potevano stare dentro un maxi emendamento, andava spacchettato – ha inoltre riferito il deputato di Avs Marco Grimaldi. Ancora adesso non c’era una relazione che facesse capire quali sono le uscite e quali le entrate, non c’erano i presupposti per il deposito”.
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Insomma, la strada verso queste due possibili novità è ancora lunga. Vi terremo aggiornati. Tuttavia, gli scetticismi dilagano. Soprattutto riguardo ad SFL, che ha già incontrato enormi difficoltà nel suo anno di “sperimentazione”.
Alla luce del fatto che si è già faticato a erogare 350 euro mensili ai partecipanti ai corsi, corsi che molte volte non si sono nemmeno tenuti, è veramente logico e verosimile pensare a un reale aumento dell’indennità?