L’imposta di bollo delle fatture elettroniche è un obbligo fiscale per molti titolari di partita IVA, ma può generare dubbi e difficoltà operative, soprattutto in caso di errori o omissioni. Con il nuovo servizio online Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche, l’Agenzia delle Entrate offre un sistema semplificato per ottenere assistenza direttamente dalla propria area riservata.
Cos’è il bollo sulle fatture elettroniche?
L’imposta di bollo è un tributo dovuto per specifiche transazioni commerciali o finanziarie, spesso su documenti esenti da IVA, per garantire che ogni operazione abbia un trattamento fiscale equo. Nel caso delle fatture elettroniche, il bollo è obbligatorio quando:
- il valore della fattura supera 77,47 euro;
- la fattura riguarda operazioni esenti da IVA, non soggette o non imponibili.
Le fatture elettroniche obbligate al bollo sono generalmente identificate tramite i codici Natura (come N2.1, N2.2, N3.5, N3.6 e N4) che segnalano la specifica categoria fiscale.
Come gestisce il bollo l’Agenzia delle Entrate?
L’Agenzia delle Entrate ha automatizzato molte procedure legate al controllo del bollo delle fatture elettroniche. Ogni trimestre, elabora le fatture inviate tramite il Sistema di Interscambio (SdI) e genera due elenchi consultabili dai contribuenti:
- Elenco A: include le fatture già correttamente assoggettate al bollo;
- Elenco B: raccoglie le fatture che, pur essendo soggette al bollo, non lo riportano correttamente.
Questi elenchi sono disponibili entro il giorno 15 del mese successivo al trimestre e possono essere consultati nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Nel caso in cui il pagamento del bollo delle fatture elettroniche risulti omesso, insufficiente o tardivo, l’Agenzia invia al contribuente una comunicazione ufficiale, indicando le irregolarità riscontrate e le somme dovute. Con l’introduzione di Civis, la gestione di queste comunicazioni diventa ancora più semplice, rapida e trasparente.
Che cos’è il servizio Civis?
Introdotto dal provvedimento del 21 novembre 2024, Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche è un’evoluzione del portale Civis, già noto per offrire supporto telematico su altre tematiche fiscali. Questo strumento, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, consente di:
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- richiedere assistenza online per irregolarità sul bollo delle fatture elettroniche;
- inviare chiarimenti e documentazione per contestare o correggere gli importi richiesti;
- consultare l’esito delle verifiche senza necessità di recarsi fisicamente presso gli uffici.
Il servizio è pensato per migliorare la compliance fiscale dei contribuenti, garantendo un dialogo diretto con l’Amministrazione in tempi brevi e con strumenti digitali avanzati.
Come accedere a Civis?
Accedere al servizio Civis è semplice e richiede pochi passaggi. Tuttavia, è fondamentale avere a disposizione le credenziali necessarie. I passaggi per accedere al nuovo Civis:
- autenticazione nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate: è possibile utilizzare SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Gli utenti che preferiscono affidarsi a un intermediario fiscale (es. commercialisti) possono delegarli per accedere al servizio;
- navigazione nella sezione Fatture e Corrispettivi: una volta effettuato l’accesso, occorre selezionare la sezione dedicata alle fatture elettroniche per individuare le comunicazioni sul bollo oggetto di verifica o contestazione;
- accesso a Civis: all’interno del portale, è possibile accedere direttamente a Civis e selezionare il servizio “Comunicazioni bollo fatture elettroniche”.
Come funziona Civis?
Civis è rivolto a due categorie principali:
- contribuenti titolari di partita IVA che ricevono comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate relative a irregolarità sul bollo;
- intermediari fiscali delegati autorizzati a gestire le pratiche per conto del contribuente.
L’utilizzo di Civis per gestire le comunicazioni sull’imposta di bollo avviene in tre semplici passaggi:
- presentazione della richiesta: dopo aver individuato la comunicazione nell’area riservata, è necessario fornire gli elementi identificativi della comunicazione (es. numero e data), eventuali documenti di supporto che giustifichino la richiesta di rettifica o ricalcolo e tutti i chiarimenti utili per spiegare le motivazioni del pagamento insufficiente o omesso;
- lavorazione della richiesta: l’Agenzia delle Entrate analizza le informazioni fornite tramite Civis. L’attività di verifica può includere il controllo della documentazione inviata e il confronto con i dati già presenti nei sistemi fiscali. La lavorazione avviene interamente online e senza necessità di ulteriori interventi del contribuente, salvo richieste specifiche di integrazione;
- consultazione dell’esito: al termine della lavorazione, il contribuente riceve una notifica telematica con l’esito della richiesta. L’esito può confermare gli importi indicati dall’Agenzia o ricalcolarli in base ai chiarimenti forniti ed è consultabile direttamente nella sezione Civis – Comunicazioni bollo fatture elettroniche.
Vantaggi di Civis per la gestione del bollo delle fatture elettroniche
Il nuovo servizio rappresenta un passo avanti verso la digitalizzazione e la semplificazione degli adempimenti fiscali. Ecco i principali benefici:
- gestione completamente telematica: tutte le fasi, dalla richiesta all’esito, sono gestite online, riducendo i tempi e le complessità legate ai procedimenti tradizionali;
- trasparenza e tracciabilità: il contribuente può monitorare lo stato della richiesta e accedere in ogni momento ai documenti inviati e ricevuti;
- assistenza rapida e personalizzata: Civis permette di dialogare direttamente con l’Agenzia delle Entrate, garantendo risposte più veloci e mirate rispetto ai canali tradizionali;
- riduzione degli errori e delle sanzioni: grazie alla possibilità di correggere tempestivamente le irregolarità, si minimizzano i rischi di incorrere in sanzioni o ulteriori interessi sul debito fiscale.
Scadenze per il versamento del bollo sulle fatture elettroniche
È fondamentale rispettare le scadenze per il versamento del bollo, che variano in base al trimestre di riferimento:
- 30 aprile per il primo trimestre;
- 31 luglio per il secondo trimestre;
- 30 novembre per il terzo trimestre;
- 31 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.
Grazie al Decreto Semplificazioni n. 73/2022, se l’importo totale dell’imposta di bollo non supera i 5.000 euro, è possibile accorpare i pagamenti dei primi due trimestri entro il 30 settembre e dei primi tre trimestri entro il 30 novembre.
FAQ
Cos’è Civis?
Civis è il portale telematico dell’Agenzia delle Entrate che offre assistenza ai contribuenti su varie tematiche fiscali, incluso il bollo sulle fatture elettroniche.
Come posso accedere a Civis?
Puoi accedere tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate usando SPID, CIE, CNS o delegando un intermediario fiscale.
Quali problemi si possono risolvere con Civis?
Civis consente di gestire comunicazioni relative a ritardi, omissioni o insufficienze nel pagamento del bollo delle fatture elettroniche.
Quanto tempo ho per presentare una richiesta tramite Civis?
Hai 30 giorni dalla ricezione della comunicazione per richiedere assistenza o fornire chiarimenti.
Dove posso consultare l’esito della mia richiesta?
L’esito è disponibile nella sezione Civis dell’area riservata, con tutte le informazioni sulle verifiche effettuate.