Bonus 2026, quali rischiano di essere aboliti?

Redazione

13 Settembre 2025

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Quali bonus potrebbero essere aboliti nel 2026? Nei corridoi del Governo e tra i tavoli tecnici del Ministero dell’Economia si ragiona da settimane su un tema destinato a far discutere milioni di italiani: quali bonus e agevolazioni potrebbero saltare o subire pesanti restrizioni con la prossima Manovra 2026? Le indiscrezioni si rincorrono: complici i vincoli di bilancio, le minori entrate fiscali e la volontà di allineare la spesa pubblica ai nuovi parametri europei, nell’aria si avverte la possibilità che tanti aiuti introdotti negli ultimi anni possano essere ridimensionati o cancellati del tutto. Ecco i dettagli qui sotto.

Bonus 2026, quali potrebbero essere aboliti

Bonus edilizi: stop dopo anni di “super-incentivi”?

Il primo tema caldo riguarda i bonus casa, storicamente tra i più onerosi per le casse dello Stato. Il Superbonus al 110%, passato nel tempo al 70% e poi al 65%, ha rappresentato una vera rivoluzione per le ristrutturazioni, ma è anche fonte di crescenti criticità. L’ipotesi più concreta è quella di una chiusura definitiva per il Superbonus e un drastico ridimensionamento per il Bonus Facciate, che già nel 2025 aveva visto restringere la platea dei beneficiari.

Anche il Bonus Mobili ed Elettrodomestici rischia lo stop o la limitazione a soli interventi di efficientamento energetico. Si prevede invece la sopravvivenza dell’Ecobonus e del Bonus Ristrutturazioni, ma con aliquote più basse e limiti di spesa ridotti.

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Bonus e sconti su trasporti, bollette e spesa: la nuova stretta

Un altro capitolo delicato riguarda le agevolazioni per le famiglie: nel mirino ci sono il Bonus Bollette – nato in tempi di caro-energia – e il Bonus Trasporti, pensato per pendolari e studenti. La Manovra 2026 potrebbe orientarsi verso un progressivo spegnimento per queste misure straordinarie, privilegiando aiuti solo per le fasce di reddito più basse ed eliminando parte delle risorse oggi dedicate.

A rischio è anche la Carta Dedicata a Te, rinnovata per il 2025 ma forse non riconfermata per l’anno successivo.

Bonus giovani: tagli alle card cultura e al bonus psicologo?

Si discute anche sulle agevolazioni rivolte ai giovani: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito potrebbero subire tagli nelle risorse o una revisione dei requisiti. Il Bonus psicologo, pur riconosciuto come misura utile, viene considerato tra quelli più facilmente sacrificabili in una logica di razionalizzazione della spesa. Difficilmente sarà rinnovato il Bonus patente, agevolazione da 1.000 euro per chi ottiene la patente di guida tra i 18 e i 30 anni.


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Incentivi auto e mobilità: fondi in calo

Anche gli incentivi per auto elettriche e a basse emissioni, molto gettonati negli ultimi anni per favorire la transizione ecologica, rischiano a loro volta il ridimensionamento, in parte perché la domanda si sta stabilizzando, in parte per favorire una riallocazione delle risorse pubbliche.

Cosa resterà e cosa rischia di sparire

Per fortuna, alcuni ‘bonus strutturali’ come l’Assegno Unico, i contributi su nido e università e le detrazioni per l’affitto dovrebbero restare al sicuro, almeno nelle intenzioni iniziali. Tuttavia, la Manovra 2026 potrebbe rivedere al ribasso importi o limiti ISEE.

In conclusione, lo scenario che si delinea è una stagione di tagli e ridefinizioni, in cui il Governo sarà chiamato a riorganizzare bonus e agevolazioni riducendo gli strumenti straordinari e rafforzando solo quelli destinati ai soggetti più fragili. Nei prossimi mesi arriveranno le conferme ufficiali, ma chi beneficia oggi di molti aiuti potrebbe doversi preparare a un 2026 con meno sostegni e più selezione nelle platee dei destinatari.