Bonus 350 euro agli occupabili? Assolutamente no. Da giorni, su varie testate e webzine, compare spesso il titolo “Bonus 350 euro per gli occupabili”, i simili ingenerando confusioni nel lettore.
Si tratta, in verità, semplicemente del Supporto per la formazione e il lavoro. Il nuovo sussidio rivolto agli occupabili, che è possibile richiedere già dallo scorso 1° settembre.
Bonus 350 euro agli occupabili: la “bufala” made in Internet
Sicuramente a molti di voi sarà successo di leggere titoli del genere, ma si tratta, in verità, di una informazione errata.
I 350 euro di cui parlano i vari notiziari online, altro non sono che i canonici 350 euro previsti per il nuovo sussidio, il Supporto per la formazione, appunto.
Rinfreschiamoci la memoria e ricordiamo che il sussidio si rivolge a quelle persone tra i 18 ed i 59 anni che non hanno disabili, over 60, o minori a carico all’interno del nucleo familiare. In una sola parola, si rivolge alla categoria degli “occupabili”. Ricordiamo inoltre che per ottenere SFL il reddito ISEE non deve superare i 6000 euro annui. Facciamo alcuni esempi.
Chi prende SFL? Gli esempi concreti
Esempio 1 (il più semplice): una coppia composta da due 30enni, senza figli a carico, senza disabili presenti nel nucleo e nessun over 60. Loro saranno ritenuti occupabili, e quindi potranno fare richiesta entrambi per il supporto per la formazione.
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Esempio 2: un nucleo familiare composto da: due genitori 50enni, un minorenne, un figlio di 23 anni. In questo caso, i genitori (anzi IL genitore, perché si può richiedere un solo ADI per nucleo) chiederà l’assegno in quanto ha un minorenne a carico. Successivamente, viene effettuato il calcolo sulla base delle scale di equivalenza, e il figlio maggiorenne resterà (ovviamente) escluso da tale calcolo. Lui potrà quindi chiedere il Supporto per la formazione, perché come abbiamo già detto una volta, Supporto e ADI sono cumulabili.
Esempio 3: nucleo composto da un padre over 60, una madre 55enne e un figlio di 19 anni. In questo caso, il padre richiederà ADI, mentre la madre ed il figlio potranno ciascuno di loro chiedere il Supporto per la formazione, in quanto occupabili
SFL e corsi di formazione: da quando?
I percettori del sussidio dovrebbero poi, inoltre, frequentare dei corsi di formazione e dialogare con le agenzie per il lavoro tramite la piattaforma SIISL.
La strada sembra lunga ed in salita, specialmente vista la scarsità di offerte di lavoro dettagliate presenti sulla piattaforma, e visto il fatto che ad oggi ancora tutto tace circa i corsi di formazione che dovrebbero essere proposti ai singoli percettori.
Teoricamente, infatti, i percettori SFL dovrebbero frequentare dei corsi di formazione volti al loro inserimento nel mondo del lavoro, e presentare trimestralmente un rendiconto dei corsi frequentati. Si attendono pertanto ulteriori informazioni a riguardo.