Il nuovo Bonus agricoltori 2025 è finalmente attivo, e punta sostanzialmente ad agevolare chi ha deciso di investire sul proprio futuro nel settore agricolo, in particolare i giovani imprenditori appena affacciatisi sul mercato. Chi partecipa a corsi di formazione sulla gestione aziendale—che siano workshop, convegni, seminari o sessioni di coaching—potrà dunque ottenere dal Governo un credito d’imposta fino a 2.500 euro, pari all’80% delle spese ammissibili. Un’occasione utile per investire sulle competenze e accrescere efficienza e competitività della propria azienda agricola. Ecco tutti i dettagli.
Bonus agricoltori 2025, a chi si rivolge e perché conviene
Il bonus è riservato agli imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni (quindi fino ai 40 anni compiuti), che abbiano avviato la propria impresa dopo il 1° gennaio 2021. Non sono incluse le aziende nate prima di questa data. Il bonus ha lo scopo di incentivare percorsi di formazione esclusivamente legati alla gestione aziendale agricola: dalla contabilità alla finanza, dalla digitalizzazione al controllo dei rischi, passando per strategie di marketing ed esportazione.
Quali spese sono riconosciute
Sono considerate valide le spese effettuate nel 2024 per corsi, seminari, coaching e simili, purché mirati a migliorare la gestione dell’azienda agricola. L’agevolazione comprende anche viaggi, trasferte e pernottamenti collegati alla formazione, fino al limite massimo del 50% dell’importo totale ammesso. L’IVA è compresa solo se per il beneficiario è un costo effettivo non recuperabile.
Ecco un esempio pratico: se nell’anno di riferimento si sono spesi 1.000 euro per corsi e 400 per trasferte e alloggio, la quota agevolabile diventerà 1.400 euro e il credito spettante sarà pari a 1.120 euro (80% di 1.400), restando quindi sotto il tetto dei 2.500 euro.
Modalità di domanda e tempistiche
La richiesta per il bonus agricoltori va inviata all’Agenzia delle Entrate telematicamente tra il 25 agosto e il 24 settembre 2025, compilando l’apposito modello e allegando tutta la documentazione relativa alle spese sostenute nel 2024. Per non incorrere in errori, è fondamentale conservare fatture pagate, attestati di partecipazione, piani dei corsi e ricevute di viaggio e alloggio.
Come si utilizza il credito ottenuto
Al termine delle domande, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà un provvedimento che stabilirà la percentuale massima fruibile (se le richieste totali supereranno i fondi disponibili), e assegnerà il codice tributo necessario. Dal terzo giorno lavorativo dopo questa comunicazione, sarà quindi possibile utilizzare il credito per pagare imposte tramite modello F24, comunque entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello delle spese, ovvero entro il 2026 per le spese realizzate nel 2024.
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In sintesi, il bonus agricoltori 2025 rappresenta una vera opportunità per i giovani agricoltori italiani decisi a investire in formazione e innovazione gestionale. E apre le porte a un’agricoltura sempre più moderna e competitiva.