Bonus caregiver: l’assegno spettante alle persone affette da disabilità grave o gravissima. L’assegno viene erogato su base regionale, quindi gli importi sono variabili, sulla base della Regione di appartenenza.
Valgono, comunque, due fasce:
- disabili gravi;
- disabili gravissimi.
Bonus per disabili gravissimi: quali agevolazioni?
L’assegno rivolto ai caregiver di persone disabili fa parte di quegli incentivi e aiuti stanziati dalle regioni, suddivisi sulla base di due tipologie:
- assegni di cura: l’importo è graduato in base all’ISEE socio sanitario. E’ volto a coprire le spese sostenute per l’assistenza sanitaria del disabile grave, tramite Operatori accreditati.
- contributi di cura (bonus caregiver): basato sempre sull’ISEE e volto a coprire gli altri servizi socio assistenziali dei disabili curati non già mediante un operatore socio sanitario, ma da familiari. Il suo importo varia dai 400 ai 700 euro mensili. Viene corrisposto mediante l’IBAN indicato in sede di domanda.
A quanto ammonta il bonus caregiver?
Il bonus caregiver (così come l’assegno di cura) non ha un ammontare fisso, ma varia da Regione a Regione, sulla base dei fondi che sono stati stanziati.
I fondi stanziati nelle varie Regioni sono così stati suddivisi:
- Abruzzo: 611.637 euro;
- Basilicata: 270.979 euro;
- Calabria: 882.616 euro;
- Campania: 2.203.959 euro;
- Emilia-Romagna: 2.000.080 euro;
- Friuli-Venezia Giulia: 603.895 euro;
- Lazio: 2.361.385 euro;
- Liguria: 846.485 euro;
- Lombardia: 4.111.132 euro;
- Marche: 722.610 euro;
- Molise: 167.749 euro;
- Piemonte: 2.041.372 euro;
- Puglia: 1.723.940 euro;
- Sardegna: 753.579 euro;
- Sicilia: 2.113.633 euro;
- Toscana: 1.811.685 euro;
- Umbria: 441.308 euro;
- Valle d’Aosta: 64.519 euro;
- Veneto: 2.074.922 euro.
Come richiedere le agevolazioni per disabili gravissimi?
La domanda deve essere presentata ai Servizi Sociali dell’ambito territoriale di appartenenza. Dopo di che, è l’assistente sociale dell’Ambito che effettua un controllo della domanda e valuta le condizioni effettive del richiedente, tenendo anche conto del contesto:
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- familiare
- abitativo
- economico
Qualora dall’analisi della domanda risultasse che si tratta di bisogno sociosanitario complesso, e qualora ritenga che l’assegno di cura possa effettivamente essere la modalità più appropriata d’intervento, attiva così la procedure, definendo l’entità dell’assegno.
A quanto ammonta il bonus caregiver?
Il bonus caregiver ha un ammontare variabile, sulla base degli stanziamenti regionali e dei relativi regolamenti. Mediamente, il suo ammontare oscilla tra i 400,00 e i 700 euro mensili. Il limite ISEE per accedere al bonus caregiver è di 30mila euro.
Bonus caregiver e graduatorie
Dal momento che si tratta di bonus regionali che si basano su fondi stanziati dal governo centrale, vengono stilate delle graduatorie fino ad esaurimento dei fondi.
Nello specifico, le graduatorie vengono stilate secondo i seguenti criteri:
- connotazione di disabilità gravissima e punteggio più elevato;
- a parità di punteggio si valutano le condizioni sociali ed economiche;
Dopo di che si prosegue con i disabili gravi:
- connotazione di disabilità grave accertata
- a parità di punteggio, anche in questo caso, si valutano le condizioni sociali ed economiche.
Coloro che invece hanno già fruito degli assegni, entrano in graduatorie secondo le seguenti modalità:
- sottoposizione a nuova visita, per verifica dei requisiti e dei punteggi del nuovo decreto;
- se vi hanno precedentemente beneficiato senza valutazione delle condiziono economiche, tali condizioni vanno rivalutate e va presentato ISEE.