Con la Manovra di Bilancio 2025, il governo italiano ha ridefinito una serie di bonus casa per gli interventi edilizi, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, migliorare l’efficienza energetica e garantire maggiore sicurezza agli edifici. Questi incentivi offrono opportunità significative per chi intende ristrutturare o migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione o degli immobili in generale.
Quali sono i bonus casa attivi nel 2025?
Nel 2025, sono attivi diversi bonus edilizi volti a sostenere le ristrutturazioni e il miglioramento degli edifici, con aliquote differenti a seconda della tipologia di intervento e della natura dell’immobile (prima casa o seconde abitazioni e altre tipologie). Le modifiche principali riguardano una riduzione graduale delle aliquote per alcuni bonus rispetto agli anni precedenti, con incentivi particolarmente rivolti alle abitazioni principali. Vediamo nel dettaglio gli incentivi disponibili nel 2025.
Superbonus 2025: aliquota ridotta al 65%
Nel 2025, il superbonus resta attivo ma con una riduzione dell’aliquota al 65% per gli interventi edilizi. Questo incentivo è destinato a condomini e proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari, che rispettino determinate condizioni, come la presentazione della SCIA entro il 15 ottobre 2024 o una delibera condominiale di approvazione degli interventi.
Per gli immobili situati in Comuni colpiti da eventi sismici dal 1 aprile 2009 in poi, l’aliquota rimane al 110%, garantendo un supporto maggiore per i territori colpiti da calamità. Per il biennio 2026-2027, il superbonus non sarà più disponibile.
Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche
Il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche sarà attivo anche nel 2025 con un’aliquota di 75%. Questo incentivo è pensato per favorire gli interventi che migliorano l’accessibilità agli edifici, come la realizzazione di rampe, l’installazione di ascensori o altri interventi che facilitano la mobilità delle persone con disabilità. Per il biennio 2026-2027, questo bonus non è previsto.
Bonus ristrutturazioni 2025: aliquota al 50% per la prima casa
Il bonus ristrutturazioni nel 2025 consente ai proprietari di abitazioni principali di beneficiare di una detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione, con un massimale di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Per le seconde abitazioni e altre tipologie di immobili, l’aliquota scende al 36%. Tra gli interventi incentivati rientrano le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
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È importante sottolineare che non è prevista l’agevolazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, in linea con le politiche governative di promozione delle fonti energetiche più sostenibili. Nel biennio 2026-2027, l’aliquota scenderà al 36% per le abitazioni principali e al 30% per le altre tipologie di immobile, mantenendo lo stesso massimale di spesa.
Bonus mobili 2025: detrazione al 50% fino a 5.000 euro
Il bonus mobili nel 2025 permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, a condizione che gli acquisti siano legati a interventi di ristrutturazione. Il massimale di spesa detraibile è di 5.000 euro. Nel biennio 2026-2027, questo bonus non sarà più disponibile.
Ecobonus 2025: aliquota al 50% per la prima casa
L’ecobonus nel 2025 offre una detrazione del 50% per gli interventi di riqualificazione energetica sugli edifici adibiti a prima abitazione, mentre l’aliquota scende al 36% per le seconde abitazioni e le altre tipologie di immobili. Gli interventi possono riguardare, ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici, la sostituzione di serramenti e infissi, o l’isolamento termico.
Anche in questo caso, non è prevista l’agevolazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione alimentati a combustibili fossili. Per il biennio 2026-2027, l’aliquota verrà ridotta al 36% per la prima casa e al 30% per le altre tipologie di immobile.
Sismabonus 2025: detrazioni fino al 50% per la prima casa
Il sismabonus rimane attivo anche nel 2025 con una detrazione del 50% per gli interventi sugli edifici adibiti a prima abitazione, mentre scende al 36% per le seconde abitazioni e altre tipologie di immobili. Il massimale di spesa è pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Questo incentivo è pensato per migliorare la sicurezza sismica delle abitazioni e degli edifici. Per il biennio 2026-2027, l’aliquota scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le altre tipologie di immobili.
Eco-sismabonus combinato sulle parti comuni
Il combinato eco-sismabonus permette di unire i benefici dell’ecobonus e del sismabonus per gli interventi sulle parti comuni degli edifici. Nel 2025, è possibile ottenere una detrazione del 50% per le abitazioni principali e del 36% per le altre tipologie di immobili. I massimali di spesa variano a seconda del tipo di intervento effettuato.
Come negli altri bonus, non è prevista l’agevolazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione alimentati a combustibili fossili. Nel biennio 2026-2027, l’aliquota verrà ridotta al 36% per le prime abitazioni e al 30% per le altre tipologie.
Il 2025 rappresenta un anno di transizione per i bonus casa, con alcune riduzioni delle aliquote ma ancora diverse opportunità per chi vuole ristrutturare o migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Il governo mira a incentivare soprattutto gli interventi su edifici destinati ad abitazione principale, favorendo soluzioni più sostenibili e interventi che garantiscono un miglioramento della sicurezza sismica e dell’efficienza energetica.