Bonus condizionatore 2025: come ottenere fino al 50% di detrazione sulle spese effettuate

Redazione

16 Dicembre 2025

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Anche a dicembre 2025 il cosiddetto Bonus condizionatore consente di recuperare una parte delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un nuovo climatizzatore, soprattutto quando l’intervento è collegato a lavori edilizi agevolati o a un miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione. L’agevolazione non è un bonus autonomo, ma sfrutta le detrazioni già previste dai bonus casa e dall’Ecobonus, con percentuali e requisiti che cambiano in base al tipo di immobile e alla natura dell’intervento. Ecco tutti i dettagli.

Cos’è il Bonus condizionatore

Con il termine ‘Bonus condizionatore’ si intende la possibilità di accedere a una detrazione fiscale per l’installazione di un nuovo condizionatore o di una pompa di calore ad alta efficienza, in presenza di interventi edilizi agevolati o di lavori di risparmio energetico. A dicembre 2025 il beneficio opera principalmente tramite due canali: il Bonus casa/ristrutturazioni (quando l’impianto rientra in manutenzioni straordinarie o lavori edilizi agevolabili) e l’Ecobonus (quando il nuovo sistema sostituisce un impianto esistente e migliora l’efficienza energetica).

In linea generale, la detrazione è pari al 50% per la prima casa e al 36% per seconde case e altri immobili, da recuperare in 10 quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi, salvo percentuali diverse previste da specifiche misure.

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Quando si applica il bonus

Nel caso del Bonus casa, l’installazione del condizionatore deve essere collegata a lavori edilizi agevolati, come la manutenzione straordinaria, e può consentire anche l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici se sono rispettate le condizioni sui lavori “trainanti”.

Con l’Ecobonus, invece, l’agevolazione riguarda in genere la sostituzione di un impianto esistente con un climatizzatore o una pompa di calore ad alta efficienza, inquadrato tra gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio, per i quali è essenziale rispettare specifici requisiti tecnici e procedurali.

Come richiederlo: i passaggi essenziali

Per prima cosa occorre capire se l’intervento rientra nel Bonus casa o nell’Ecobonus, in base all’immobile (prima casa o altro) e al tipo di lavoro effettuato. Poi bisogna:


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  • Verificare che il climatizzatore soddisfi i requisiti tecnici richiesti (ad esempio, pompa di calore ad alta efficienza e, nel caso dell’Ecobonus, sostituzione di un impianto preesistente)
  • Farsi rilasciare le fatture complete di fornitura e posa
  • Pagare con strumenti tracciabili, spesso tramite bonifico parlante
  • Quando previsto, trasmettere i dati all’ENEA entro i termini stabiliti
  • Infine, l’importo detraibile va indicato nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche, per recuperare la detrazione in 10 anni.

Documenti, pagamenti e comunicazione ENEA

Per evitare problemi in sede di controllo, è necessario conservare fatture, ricevute dei pagamenti tracciabili, documentazione tecnica dell’impianto, eventuali pratiche edilizie e la ricevuta dell’invio ENEA, se dovuto. Il bonifico parlante, quando richiesto, deve riportare:

  • Causale con riferimento alla detrazione
  • Codice fiscale del beneficiario
  • Partita IVA o codice fiscale del fornitore.

Si ricorda inoltre che a partire dal 2025 è attivo il portale ENEA aggiornato per l’invio delle pratiche relative agli interventi di efficienza energetica, con un termine ordinario di 90 giorni dalla fine dei lavori per la trasmissione dei dati.