Tra le varie agevolazioni di quest’anno troviamo il bonus diabete, dedicato a tutte le persone che hanno un certificato medico che attesti la malattia. Chi soffre di diabete rientra nella Legge 104/1992, ma solo se lo stato di invalidità è superiore al 41%. Ma come richiedere il bonus diabete 2023? Come funziona il bonus per i diabetici? Cosa spetta a chi ha il diabete? Andiamo a rispondere ad un po’ di domande.
Come richiedere il bonus diabete
Esiste già un’indennità mensile per chi ha il diabete, ma il governo vuole sostenere queste persone ulteriormente, vista la crescita di malati nel nostro paese. Ad oggi infatti le persone con diabete sono il 6% della popolazione, ovvero oscillano tra i 3,5 e i 4 milioni.
L’aumento della malattia sembra essere dovuto ad un peggioramento dello stile di vita, che spesso è dettato da cattiva alimentazione, sedentarietà e sovrappeso, ma queste non sono le uniche cause. Inoltre, bisogna considerare che molte persone soffrono di diabete ma non hanno una certificazione medica, perché ancora ignari di avere questa patologia.
Dato che si tratta di una malattia invalidante, il governo ha deciso di introdurre degli aiuti e delle agevolazioni fiscali a sostegno dei diabetici e delle loro famiglie. Già nel 2019 è stata introdotta l’indennità di accompagnamento ad hoc. Il bonus diabete consiste anche in una cifra in denaro e tre giorni di permesso retribuito al mese per la famiglia del malato. La domanda in invalidità diabete va inoltrata nel sito dell’INPS, solo dopo aver avuto una diagnosi certificata dal proprio medico.
Ricordiamo che a procedere all’inoltro della domanda, è il proprio medico di famiglia.
Quali sono le agevolazioni per diabetici?
Sono diverse le agevolazioni per diabetici che possono essere richieste da tutti i soggetti che soddisfano determinati requisiti. Bisogna avere un’invalidità certificata:
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- tra il 41% e il 50% (diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2);
- tra il 51% e il 60% (diabete mellito insulino-dipendente, con una crescita di lipidi nel sangue o con frequenti crisi ipoglicemiche).
Chi soffre di complicanze per via del diabete, come maculopatia, nefropatia o retinopatia proliferante ha diritto all’assistenza, con un’invalidità che va dal 91% al 100%. Solitamente queste persone hanno anche difficoltà a muoversi e ad eseguire semplici azioni di vita quotidiana, per questo hanno diritto ad un ulteriore indennità di accompagnamento, con un importo di 517,84 euro, che sommato al bonus diventa di 804,65 euro mensili.
Con il bonus diabete si ha l’esenzione dal ticket sanitario, si rientra nelle categorie protette e si ha diritto alla pensione, ma sempre considerando la percentuale di invalidità. Inoltre, si ha diritto anche alla pensione anticipata: per le donne dai 55 anni e 7 mesi, per gli uomini da 60 anni e 7 mesi, l’importante è aver maturato almeno 20 anni di contributi e avere un’invalidità certificata pari o superiore all’80%.
Ci sono anche altre agevolazioni di minor entità ma sempre vantaggiose, come il pagamento dell’Iva al 4% sull’acquisto di un’autovettura, l’esenzione del pagamento del bollo auto e la maggiorazione di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di servizio. Ricordiamo che il bonus si può sfruttare solo se si ha un’invalidità pari o superiore al 74%, ricevendo una somma di 286,81 euro ogni mese per 13 mensilità.