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A dicembre 2025 il quadro dei bonus è particolarmente ricco per famiglie, lavoratori e contribuenti, tra misure strutturali confermate dalla Manovra e aiuti una tantum pensati per fine anno. Di seguito, una panoramica sintetica delle principali agevolazioni attive in questo mese, con focus su chi ne ha diritto e su quali sono i vantaggi concreti.
Bonus mamme e Bonus Natale
Una novità importante del 2025 è il bonus mamme lavoratrici: alle lavoratrici con almeno due figli, ISEE fino a 40.000 euro e contratto dipendente o autonomo non in regime forfettario viene riconosciuto un contributo netto fino a 480 euro, erogato in un’unica soluzione tra dicembre 2025 e febbraio 2026 a seconda di quando viene inviata la domanda all’INPS. Per ottenere il bonus nel mese in corso, la richiesta va inoltrata sul portale INPS entro il 7 dicembre.
Sempre nel periodo natalizio, è prevista una misura una tantum – denominata Bonus Natale – pari a 154,94 euro. Si tratta di un contributo, definito in termini tecnici “importo aggiuntivo”, che è stato introdotto da una norma del 2001 per dare un sostegno extra ai pensionati con assegni prossimi al trattamento minimo. L’importo è fisso, ma non spetta in automatico a tutti: per ottenerlo è necessario rientrare entro determinati limiti di reddito e percepire solo alcune tipologie di pensione. Restano esclusi, ad esempio, gli assegni sociali, le pensioni di invalidità civile e alcuni trattamenti particolari destinati ai dirigenti.
Bollette, casa e affitto
Sono confermati i bonus sociali per luce, gas e acqua destinati ai nuclei con ISEE fino a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico. Questi sconti vengono riconosciuti in bolletta in modo automatico per chi ha un ISEE aggiornato, e risultano particolarmente importanti proprio in inverno, quando i consumi energetici aumentano. Sul fronte casa, restano attivi i principali bonus edilizi, da utilizzare entro il 31 dicembre per ottenere la detrazione IRPEF. Per i giovani under 31 e gli studenti fuori sede, sono inoltre operative le detrazioni sull’affitto e specifici fondi di sostegno al canone, vincolati a requisiti di età, reddito e contratto regolare.
Bonus per lavoro, disoccupazione e categorie fragili
Sul versante del lavoro, oltre al bonus mamme, la normativa 2025 conferma diversi incentivi contributivi per le assunzioni di giovani, donne e disoccupati di lunga durata, nonché l’esonero totale dei contributi per chi assume donne in particolari condizioni di svantaggio entro fine anno. Per chi ha perso l’occupazione restano attivi NASpI e DIS-COLL, con importi aggiornati e requisiti rivisti dalla Legge di Bilancio 2025, oltre ai percorsi di politiche attive collegati a SFL e ai centri per l’impiego.
Bonus mobili ed elettrodomestici per il 2025
Resta valido per tutto il 2025 il bonus mobili ed elettrodomestici con detrazione al 50% su spese fino a 5.000 euro per arredi ed elettrodomestici ad alta efficienza collegati a ristrutturazioni edilizie, così come i bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus nella versione “ordinaria”.
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Parallelamente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy mantiene attivo il bonus elettrodomestici dedicato alle famiglie con ISEE entro determinati limiti, che concede un contributo diretto per l’acquisto di apparecchi a basso consumo. La prima finestra di assegnazione del bonus si è chiusa a novembre, ma dal 4 dicembre è atteso lo slittamento delle graduatorie per chi è rimasto in lista d’attesa. Interventi di questo tipo si sommano ai normali incentivi fiscali e consentono di programmare spese importanti (come lavori in casa o sostituzione degli apparecchi) anche negli ultimi mesi dell’anno.
In sintesi, dicembre 2025 è un mese cruciale non solo per le scadenze fiscali ma anche per sfruttare al meglio bonus e agevolazioni già stanziati, molti dei quali richiedono un ISEE aggiornato e domande entro fine anno o inizio 2026: tenere sotto controllo i requisiti, le scadenze e i canali di richiesta è la chiave per non lasciare tutti questi contributi sul tavolo.