Il bonus IRES 120% consiste in una maxideduzione fiscale per le aziende che assumano nuovo personale a tempo indeterminato. Arriva fino al 130% per le assunzioni di personale svantaggiato.
Bonus IRES 120%: un incentivo alle assunzioni stabili
Il bonus IRES è una deduzione volta al sostegno all’occupazione: infatti, l’incentivo prevede uno sgravio fiscale del costo delle assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori dipendenti. Non si tratta, tuttavia, dell’esonero dai contributi INPS come già accaduto in passato, bensì di una vera detrazione da riportare in dichiarazione dei redditi.
Ad esempio: un SRL può dedurre dal costo del lavoro economico del 2024 quello che eccede da quello del 2023. In aggiunta all’intero importo iscritto in bilancio, la SRL potrà dedurre l’intero importo più il 20% dellla differenza tra l’importo del costo del lavoro per il 2024 e quello del 2023
Deduzione Ires 120%: a chi si rivolge?
Destinatari di tale misura sono:
- Imprese;
- Coop;
- autonomi e professionisti
Per poter beneficiare dell’agevolazione, sono necessarie ulteriori condizioni oltre a quella di essere i soggetti sopra indicati. Nello specifico:
- è necessario che l’impresa sia in normale operatività e non in liquidazione
- il numero dei dipendenti nel 2024 deve essere superiore a quello medio del 2023
- l’attività di impresa, coop, autonomo o professionista deve essere stata esercitata per un periodo di almeno 365 giorni
La deduzione aumenta poi del 30% (quindi arriva fino al 130%) se si assumono lavoratori svantaggiati. Ma chi sono i lavoratori svantaggiati?
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Deduzione Ires e lavoratori svantaggiati
I lavoratori svantaggiati sono coloro che:
- non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- hanno una età compresa tra i 18 ed i 24 anni;
- non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale, e che non hanno completato una formazione a tempo pieno o non hanno ancora ottenuto un impiego regolarmente retribuito.
Sono inoltre svantaggiati anche coloro che:
- hanno oltre 50 anni di età
- hanno una o più persone a carico
- sono occupati in settori caratterizzati da disparità di sesso (ad esempio, una donna operante in un settore economico dove è in netta minoranza rispetto agli uomini)
- appartengono a una minoranza etnica che lo mette in una situazione di disparità a causa della lingua, diminuendo quindi le sue possibilità di avere accesso a una occupazione stabile
Lavoratori molto svantaggiati
Vi è anche un’altra categoria, che è quella dei lavoratori molto svantaggiati. In tal caso, si parla di coloro che:
- sono privi da 24 mesi di un lavoro regolarmente retribuito
- i lavoratori che sono privi di un impiego regolarmente retributo da almeno 12 mesi e che rientrano in una delle
- categorie previste alle lettere da b) a g) del numero 1 del decreto ministeriale Ires 120%.
In questi casi la maxi deduzione arriva al 130%, e sarà valida anche per le aziende che assumano donne con almeno 2 figli minori.
Sono altresì inclusi i Neet (sulle altre assunzioni agevolate per i Neet, clicca qui) e i giovani under 30. Sono ammessi all’agevolazione anche gli ex percettori del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’Assegno di inclusione.