Un’integrazione alla Legge di Bilancio rivoluziona, letteralmente, il bonus mamme lavoratrici. Sono infatti stati stanziati ben 180 milioni di euro, per finanziare una misura che per molte lavoratrici passerà da decontributiva a contributiva diretta. In poche parole, arriveranno nelle tasche delle mamme coinvolte 40 euro al mese. Ecco in dettaglio come funzionerà il nuovo bonus, a chi è rivolto, e come fare a ottenerlo.
Nuovo bonus mamme lavoratrici, al via la rivoluzione
Lo ha deciso il Governo, con un’integrazione inattesa alla Legge di Bilancio in vigore. Il bonus mamme lavoratrici, per il quale finora erano stati allocati 300 milioni in forma di decontribuzione, passerà in molti casi a contributo diretto. E in ballo, stavolta, ci sono 180 milioni di fondi aggiuntivi. La novità riguarda tuttavia una platea specifica, e non la totalità di madri lavoratrici toccate finora dalla misura.
In sostanza, il nuovo bonus contributivo fornirà ben 40 euro al mese, erogati alla fine dell’anno per un totale di ben 480 euro. Esistono però, oltre a requisiti stringenti legati al tipo di lavoro svolto, soglie ISEE e familiari ben precise.
I requisiti del nuovo bonus mamme lavoratrici
Come anticipato, i 40 euro in forma di contributo diretto spetteranno solo a determinate categorie di madri lavoratrici. E in particolare a lavoratrici:
- Autonome, con partita IVA oppure collaborazioni coordinate
- Con un contratto a tempo determinato
- Con almeno due figli fiscalmente a carico
- Con un ISEE non superiore ai 40.000 euro.
Saranno invece escluse dal contributo diretto:
- Le lavoratrici domestiche (colf e badanti)
- Le lavoratrici con un contratto a tempo indeterminato (che continueranno però a beneficiare della decontribuzione).
Come funziona adesso il bonus mamme lavoratrici
In sostanza, il nuovo bonus mamme 2025 consisterà in un’erogazione diretta, una tantum, che non inciderà negativamente in alcun modo sui contributi pensionistici. Quindi con il nuovo bonus:Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
- Non vi sarà alcuna riduzione dei contributi INPS
- L’importo erogato sarà fisso e netto
- La somma verrà garantita anche a chi ha carriere discontinue o partita IVA.
Insomma, quello che cambia, rispetto al precedente funzionamento del bonus mamme, è il passaggio da una forma di decontribuzione a una di contributo diretto, molto più utile economicamente per chi si trova in condizioni di evidente svantaggio. Ma attenzione, la misura precedente continuerà ad essere valida per le madri dipendenti con contratto a tempo indeterminato, e consisterà come al solito in una decontribuzione fino a 3.000 euro annui, valida fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo.
Come ottenere il nuovo bonus mamme 2025
Per ottenere il nuovo bonus mamme 2025 sarà sufficiente presentare domanda all’INPS, tramite i canali ufficiali telematici, utilizzando SPID, CIE o CNS. Quindi non sarà più il datore di lavoro a gestire la richiesta per conto delle lavoratrici. La procedura da seguire è questa:
- Accedere al portale INPS
- Entrare nella propria area personale, tramite SPID, CIE o CNS
- Cercare la sezione dedicata al Bonus mamme lavoratrici 2025
- Compilare il modulo online con tutti i dati richiesti
- Inviare la domanda entro la scadenza indicata (che sarà definita presto con il decreto attuativo).
È inoltre fondamentale, per vedere accettata la propria domanda, assicurarsi di avere un ISEE aggiornato.
Quando viene erogato il bonus mamme
Il nuovo bonus mamme lavoratrici sarà erogato a dicembre 2025, in un’unica tranche pari 480 euro netti. Per le autonome, verrà pagato secondo le modalità previste per le indennità occasionali o di maternità.
La conferma degli incentivi per chi ha tre o più figli
Il decreto approvato dal Governo, infine, ha prorogato anche le misure già previste per le famiglie più numerose. Le madri con tre o più figli, se assunte con contratto a tempo indeterminato, potranno dunque continuare a beneficiare degli incentivi, con estensione fino al 2026. La differenziazione per tipologia di contratto resta tuttavia valida: chi non ha un contratto stabile, potrà contare solo sul nuovo bonus annuale da 480 euro.