Il nuovo bonus patente 2024 è stato creato con l’obiettivo di aiutare i giovani fino ai 35 anni che desiderano conseguire la patente di guida per mezzi pesanti al fine di lavorare nel settore dell’autotrasporto.
Questo bonus è un voucher che offre uno sconto fino a un massimo di 2.500 euro. Tale importo può essere utilizzato per coprire le spese sostenute per i corsi e gli esami presso le autoscuole aderenti al programma.
Bonus patente 2024: che cos’è
Il bonus patente 2024, noto anche come “buono patente autotrasporto,” è un contributo erogato come rimborso pari all’80% delle spese sostenute per conseguire la patente di guida e l’abilitazione alla guida professionale (CQC). Questo rimborso può arrivare fino a un massimo di 2.500 euro. Il beneficio è rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano intraprendere la professione di autotrasportatori.
Il periodo per il quale è possibile utilizzare il bonus comprende le spese sostenute dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026. Tuttavia, le domande per l’ottenimento del bonus sono attive dal 4 marzo 2024 sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Questo bonus è stato introdotto tramite l’articolo 10, commi da 3-terdecies a 3-quinquies del Decreto Milleproroghe ed è gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), in collaborazione con le partecipate SOGEI e CONSAP. La piattaforma dedicata è stata avviata nel febbraio 2023 per consentire sia alle autoscuole che agli utenti di aderire all’iniziativa.
Il Decreto Infrastrutture del 30 giugno 2022 disciplina questo bonus, con una dotazione di 25,3 milioni di euro suddivisi in 5,4 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
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Infine, è importante notare che il contributo del bonus patente 2023 va a sostituire il vecchio bonus patenti previsto dal Decreto Legge del 10 settembre 2021, n. 121, che era in vigore fino al 30 giugno 2022. Il nuovo bonus mira a incentivare i giovani verso la professione di autotrasportatore e a fornire un supporto finanziario significativo per il conseguimento delle patenti necessarie per operare nel settore dell’autotrasporto.
Bonus patente requisiti
Ora, concentrandoci sulle regole del bonus patente fino al 2026, è importante sapere a chi spetta questo incentivo e quali sono i requisiti per ottenerlo.
Il bonus patente è rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni che desiderano diventare autotrasportatori di professione. Esso fornisce uno sconto dell’80% sulle spese sostenute per conseguire la patente di guida e l’abilitazione alla guida professionale (CQC), fino a un massimo di 2.500 euro.
Il programma del bonus patenti è attivo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026.
Questa iniziativa, gestita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, mira a incentivare i giovani a intraprendere la professione di autotrasportatore e a fornire un supporto economico per il conseguimento delle patenti necessarie nel settore dell’autotrasporto.
A chi spetta
Il bonus patente 2024 è rivolto a tutti i cittadini italiani ed europei che rientrano nell’età compresa tra i 18 e i 35 anni e che desiderano conseguire la patente CQC (Carta di Qualificazione del Conducente). Il programma copre il periodo dal 1° marzo 2022 al 31 dicembre 2026.
La certificazione CQC è essenziale per coloro che intendono guidare mezzi pesanti, come veicoli con una massa superiore (a pieno carico) a 3,5 tonnellate, destinati al trasporto di merci e persone.
Secondo la nuova normativa, l’abilitazione di guida professionale CQC è obbligatoria per tutti i conducenti che operano nel trasporto di merci o persone. È quindi fondamentale per chi vuole intraprendere una carriera nel settore dell’autotrasporto o svolgere attività di autotrasportatore.
I candidati interessati devono possedere ogni altro requisito previsto dal codice della strada e soddisfare i criteri stabiliti per conseguire la patente CQC.
Quali spese copre
Il bonus patente autotrasporto rappresenta un sostegno finanziario limitato ma significativo per coloro che desiderano ottenere la patente di guida dei mezzi pesanti per lavorare nel settore dell’autotrasporto.
Il bonus copre l’80% delle spese sostenute per conseguire la patente e l’abilitazione, fino a un massimo di 2.500 euro. Ciò significa che, se una persona ha sostenuto complessivamente 3.000 euro di spese per il processo di ottenimento della patente, il bonus coprirà l’80% di questo importo, ovvero 2.400 euro.
È fondamentale documentare opportunamente le spese sostenute per ottenere la patente, poiché solo queste saranno prese in considerazione per il calcolo dell’importo del bonus.
Inoltre, il bonus patenti autotrasporto è valido solo per le patenti conseguite dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026. Se, dopo aver ottenuto il voucher, il richiedente non riesce a conseguire la patente e l’abilitazione, il bonus verrà revocato e sarà necessario restituirlo.
Come funziona il voucher patente
Il nuovo bonus per gli aspiranti autisti è concesso sotto forma di rimborso dei costi per ottenere le abilitazioni professionali necessarie per diventare autotrasportatori di merci per conto terzi. Questo buono patente autotrasporto può essere richiesto una sola volta ed è emesso seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino a esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
Per ottenere e utilizzare il bonus, è necessario seguire un preciso iter:
- Effettuare la registrazione sulla piattaforma “Buono patenti” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), accessibile dal 4 marzo 2024.
- All’interno della piattaforma, individuare una delle autoscuole accreditate presenti in un apposito elenco consultabile dai beneficiari tramite la stessa piattaforma. Le autoscuole devono richiedere l’accreditamento e fornire i dati relativi alla loro attività tramite la piattaforma del MIT. Successivamente, provvedono all’attivazione del buono nella sezione dedicata dell’applicazione web.
- Utilizzare il bonus entro 60 giorni dalla data di emissione.
- Conseguire la patente di guida e, se necessario, la carta di qualificazione del conducente (CQC), per le quali è stato utilizzato il bonus, entro 18 mesi dall’attivazione del buono.
Le autoscuole hanno il compito di caricare sull’applicazione web le informazioni riguardanti i titoli e le abilitazioni conseguite da ciascun beneficiario e di emettere una fattura elettronica di importo pari a quello del buono attivato. Entro 30 giorni dall’accettazione della fattura, il MIT provvede a liquidare alle autoscuole l’importo del buono attivato.
Come richiedere il bonus patente
Per richiedere il bonus patente, è necessario presentare un’apposita domanda durante la finestra temporale designata per l’invio delle istanze.
La richiesta del bonus patente avviene tramite la piattaforma informatica dedicata, e per accedervi è necessario registrarsi previa compilazione del modello disponibile sul portale. L’accesso al sito può avvenire autenticandosi alternativamente tramite:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- CIE (Carta d’Identità Elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dopo la registrazione, il Ministero, attraverso l’applicazione web, attribuisce al beneficiario il buono patente. Questo buono sarà disponibile nell’area riservata dell’applicazione web dedicata a ciascun beneficiario e dovrà essere attivato entro 60 giorni dalla sua emissione. Trascorso tale termine, il bonus patenti sarà automaticamente annullato.
In caso di annullamento, il beneficiario ha la possibilità di richiedere la nuova emissione del bonus attraverso la stessa procedura, ma entro i limiti delle risorse disponibili al momento della nuova richiesta.
La piattaforma dedicata per richiedere il bonus patente è stata attiva dal 4 marzo 2024 per l’invio delle domande.
Sul sito, in una specifica pagina, sono disponibili informazioni utili per l’utenza, nonché diverse FAQ (risposte alle domande frequenti) per aiutare i beneficiari a comprendere il processo di richiesta del bonus patenti.
Attualmente le richieste sono state sospese per il limite di spesa raggiunto, ma è sempre bene provare a riaccedere visto che, ad annullamento di voucher richiesti in precedenza equivale la possibilità di poterne usufruire nuovamente.