Il bonus revisione auto 2024 non è più disponibile da quest’anno. Si trattava di un contributo di 9,95 euro per tutti coloro che effettuano la revisione dell’auto durante il 2023. Questa somma viene erogata per compensare l’aumento della tariffa da parte dei centri privati per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi. Infatti, dal 1 novembre 2021 la tariffa era salita a 79,02 euro rispetto ai precedenti 66,88 euro. Proprio per questo con la Legge di Bilancio 2021, a seguito di alcune proteste, il Governo aveva deciso di offrire un bonus parziale per tutti coloro che avrebbero dovuto pagare la revisione del proprio veicolo con l’aumento. Questo bonus – chiamato “bonus veicoli sicuri” – sarebbe stato valido per 3 anni, ecco perché il 2023 è l’ultimo anno in cui sarà erogato.
Revisione auto: come funziona
La revisione dell’auto è necessaria per appurare la piena efficienza del veicolo. Durante una revisione verrà controllato:
- Il pieno funzionamento dell’impianto dei freni e dei fari;
- Il pieno funzionamento dell’impianto elettrico del veicolo;
- Le condizioni della carrozzeria;
- Il livello di emissioni dei gas di scarico.
Se superati tutti i controlli previsti dalla revisione dell’auto, verrà rilasciata un’etichetta con l’insegna “regolare“. Questa etichetta dovrà essere conservata dal proprietario per eventuali controlli. Per richiedere il bonus revisione auto 2023 non è necessario allegare l’etichetta nella piattaforma durante la compilazione della domanda.
La revisione del proprio veicolo è obbligatoria e deve essere fatta almeno dopo 4 anni dalla prima immatricolazione del mezzo. Una volta fatta la prima revisione, le successive si dovranno fare almeno ogni 2 anni.
Bonus revisione auto 2023: requisiti
Per poter accedere al bonus revisione auto 2023 erano necessari alcuni requisiti. Innanzitutto, era richiesto che la domanda venisse presentata dai proprietari o co-proprietari del veicolo, i quali dovevano necessariamente effettuare la revisione nell’anno corrente (vd. art. 80 comma 8 del Codice della strada). Naturalmente il bonus era erogato al legittimo proprietario solo per un veicolo in possesso e non doveva averne usufruito nei due anni precedenti.
Per quanto riguarda i veicoli, possono usufruire del bonus i seguenti:
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- Autoveicoli non superiori a 35 quintali;
- Motoveicoli e ciclomotori;
- Minibus fino a 15 posti;
- Minicar al di sotto dei 50CC nella categoria Ciclomotore e al di sopra nella categoria Motoveicoli.
Come si poteva fare richiesta nel 2023
Era possibile presentare la domanda per accedere al bonus revisione auto 2023 dal 3 aprile ed entro il 31 dicembre 2023. La domanda doveva essere presentata presso la piattaforma online e la procedura da seguire è molto semplice.
- Bisognava effettuare l’accesso al sito tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) oppure Carta nazionale dei servizi (CNS).
- Una volta effettuato l’accesso, bisogneva semplicemente compilare un documento dove dovrà essere indicato:
– Le proprie generalità;
– Indirizzo e-mail;
– Codice fiscale del richiedente e proprietario del mezzo da revisionare;
– Il numero di targa del mezzo da revisionare;
– Il codice IBAN del conto corrente su cui si desidera ricevere il rimborso. - Successivamente, era rilasciato il numero della pratica associato alla richiesta. Questo numero servirà se si vorranno richiedere ulteriori informazioni oppure semplicemente per monitorare lo stato di avanzamento della pratica.
- Appena la richiesta dava esito positivo – e i fondi stanziati erano ancora disponibili – veniva accreditata direttamente sul conto corrente comunicato durante la stesura della richiesta la somma di 9,95 euro.
Le tempistiche bonus revisione auto
Non vi erano tempistiche certe, ecco perché è sempre utile controllare lo stato di avanzamento della richiesta attraverso il numero della pratica rilasciato al momento del completamento della domanda. Per farlo basta semplicemente accedere alla stessa piattaforma su cui è stata fatta la richiesta.
Come risolvere disdette o errori con la domanda
Se eventualmente, per qualsiasi tipo di motivo, si verificasse la necessità di eliminare la domanda presentata, la cancellazione poteva essere eseguita entro i tre giorni successivi alla presentazione. Una volta cancellata, poteva essere presentata un’altra domanda per lo stesso veicolo o un veicolo differente – sempre se i fondi ministeriali saranno ancora disponibili.
Mentre nel caso in cui vi siano stati riscontrati errori nell’inserimento dei dati della targa del veicolo, era necessario rivolgersi all’Ufficio Motorizzazione Civile per comunicare i dati corretti e procedere poi al conseguimento del bonus revisione.