Il bonus riscaldamento a pavimento può essere per molti una grande opportunità per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e beneficiare di significative detrazioni fiscali. Sebbene non esista un’agevolazione dedicata esclusivamente a questo intervento, è possibile accedere all’Ecobonus 2025 se l’installazione dei pannelli radianti viene combinata con la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e l’adozione di sistemi di termoregolazione evoluta.
Cosa prevede il bonus riscaldamento a pavimento?
Non esiste un bonus specifico per il riscaldamento a pavimento, ma l’intervento può beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus 2025. Questa agevolazione è valida solo se l’installazione del sistema a pannelli radianti viene eseguita contestualmente alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente con un modello più efficiente, abbinato a sistemi di termoregolazione evoluta.
L’Ecobonus offre, per il 2025 detrazioni pari al:
- 50% per le prime case, con un massimale di 30.000 euro;
- 36% per seconde case e altre abitazioni.
Le detrazioni si recuperano tramite dichiarazione dei redditi, suddividendo l’importo in 10 rate annuali di pari importo. Dal 2026, le percentuali di detrazione verranno ulteriormente ridotte.
Quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento?
Il riscaldamento a pavimento offre numerosi benefici, tra cui:
- efficienza energetica migliorata: distribuisce uniformemente il calore, riducendo gli sprechi;
- comfort abitativo superiore: il calore è omogeneo e non crea correnti d’aria fredde;
- compatibilità con fonti di energia rinnovabile: è ideale per sistemi alimentati da pannelli solari o pompe di calore;
- spazi interni più liberi: non ci sono radiatori ingombranti;
- riduzione dei costi a lungo termine: grazie al consumo energetico ottimizzato.
Come richiedere il bonus per il riscaldamento a pavimento?
Per accedere all’Ecobonus 2025 è necessario seguire una procedura ben definita e rispettare determinati requisiti stabiliti dall’ENEA. Ecco l’elenco della documentazione necessaria:
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- documento d’identità in corso di validità;
- tessera sanitaria;
- bollette elettricità gas (o fatture/scontrini relativi alla spesa annua per il riscaldamento);
- visura catastale dell’immobile;
- fotografie dell’immobile (inquadrature generali, lati, tetto, generatore di riscaldamento);
- dichiarazione sostitutiva del proprietario dell’immobile;
- autorizzazione alla trasmissione telematica, firmata;
- preventivo dei lavori, se disponibile (facoltativo).
I pagamenti devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico parlante riportando:
- il codice fiscale del soggetto che paga;
- la causale del versamento (es. “Intervento di riqualificazione energetica ai sensi della legge…”);
- la partita IVA del beneficiario del pagamento.
Quali sono i requisiti per ottenere l’Ecobonus 2025?
L’intervento deve rispettare i seguenti requisiti:
- efficientamento energetico: l’impianto installato deve migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile;
- installazione di termoregolazione evoluta: dispositivi avanzati per il controllo della temperatura e del consumo;
- rispetto dei massimali di spesa: il costo complessivo non deve superare i 30.000 euro.
Come funziona la detrazione fiscale?
Per le spese sostenute nel 2025, l’Ecobonus prevede:
- Una detrazione del 50% per la prima casa, su un massimale di 30.000 euro.
- Una detrazione del 36% per le seconde case o abitazioni non principali.
Sebbene non esista un bonus specifico per il riscaldamento a pavimento, è possibile usufruire dell’Ecobonus 2025 per interventi combinati di efficientamento energetico. Per accedere all’agevolazione è essenziale rispettare i requisiti richiesti e presentare la documentazione necessaria. Questo tipo di intervento, oltre a migliorare l’efficienza energetica della casa, garantisce comfort e risparmio a lungo termine.
FAQ sul bonus riscaldamento a pavimento
Esiste un bonus specifico per il riscaldamento a pavimento?
No, ma è possibile beneficiare dell’Ecobonus 2025 abbinando l’installazione al miglioramento dell’efficienza energetica.
Quali spese sono detraibili?
Le spese per la posa in opera, la demolizione e i materiali utilizzati sono detraibili se rientrano nell’intervento di riqualificazione energetica.
Chi può accedere al bonus?
Proprietari di prime case, seconde case o immobili aziendali, a condizione che l’intervento rispetti i requisiti tecnici e normativi.
Quali sono le aliquote di detrazione nel 2025?
Il 50% per le prime case e il 36% per le seconde case.
Cosa succede se i lavori proseguono nel 2026?
Le detrazioni fiscali scenderanno al 30%, indipendentemente dalla tipologia di immobile.
Come si ottiene il rimborso della detrazione?
La detrazione viene recuperata in 10 rate annuali tramite la dichiarazione dei redditi.