Calcolo ADI: alcuni lamentano di avere ricevuto importi dell’assegno di inclusione vertiginosamente di diminuiti. La colpa è da ricercarsi nei problemi relativi all’ISEE 2024 e ai relativi nuovi importi. Vediamo di fare degli esempi pratici.
Calcolo ADI: importi diminuiti, perchè?
Innanzitutto, ricordiamo agli utenti che per consultare gli esiti della propria pratica e i dettagli ad essa relativi anche su MIA APP!
Svariati utenti hanno lamentato di avere ricevuto importi bassissimi. Il problema è da imputarsi ai nuovi ricalcoli ISEE relativi.
Come comunicato da INPS, entro marzo è necessario fare nuovo ISEE per non vedersi sospesa la domanda. Ma chi ha già presentato nuovo ISEE rischia però di vedersi diminuire gli importi, come è successo a un nostro utente.
Per capire al meglio come e perché gli importi sono diminuiti, è necessario fare un resoconto per immagini con le varie schermate. Innanzitutto, è necessario accedere alla propria area personale:
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Dopo di che, una volta effettuato l’accesso, potremo vedere gli esiti della nostra pratica ADI:
Cliccando sulla i comparirà la lista di tutte le nostre mensilità.
Andando a cliccare sull’importo, accederemo a ulteriori informazioni sulla pratica in questione. In particolare, accederemo allo schema semplice dell’importo:
Se invece clicchiamo sull’occhio, sotto azioni, accederemo ai dettagli sugli esiti ISEE (a destra, nella colonna).
In questo modo, se andremo a scegliere la scritta in blu della colonna di destra “ulteriori dettagli”, andremo ad ottenere lo schema dettagliato del prospetto ISEE. Nell’immagine sotto:
Come è possibile vedere dall’immagine, il nostro utente ha due figli a carico, con indice di scala di equivalenza pari a 1,30. Nella parte alta della tabella, sono riportati i valori ISEE e di reddito familiare lordi. Poi, poco più sotto, vengono invece riportati al netto. Infatti l’ISEE passa da 5.672,54 a 2.158,62. Mentre il reddito familiare, sulla base dei ricalcoli e le detrazioni per trattamenti assistenziali (che non vengono calcolati in ADI) passa a 6.863.
Eseguiti quindi i calcoli presenti in tabella, l’importo mensile disposto è di 78,08 euro. Questo perché è stato moltiplicato l’ìimporto massimo previsto per ADI per la scala di equivalenza dell’utente, e al risultato è stato sottratto il reddito familiare. Così facendo otterremo la quota annuale dell’ADI.
Nel caso specifico:(6.000×1,30)= 7800.
A questo punto, basta sottrarre al risultato, il reddito familiare (6.863) e dividerlo per 12= 78,08.
Ma come mai però il reddito dell’utente in questione è sceso da oltre 400 euro a soli 78? Scopriamolo insieme
ADI diminuito a febbraio: che succede?
L’utente in questione, come è facile notare, a gennaio aveva ricevuto importi maggiorati. Questa repentina diminuzione è da imputarsi all’ISEE e al ricalcolo. Infatti, pur non sapendo nel dettaglio la situazione specifica dell’utente in questione, deve esserci stato un rialzo nel suo reddito familiare, che è stato causa di tutto ciò.
Come già annunciato da INPS, infatti, ai fini dell’erogazione ADI è necessario presentare un nuovo ISEE. Chi lo ha già fatto, come nel caso dell’utente in questione, vedrà i suoi importi mutare (purtroppo, in questo caso in peggio).
Chi non lo ha fatto, se non lo farà entro marzo, si vedrà invece sospendere la domanda.