Pagamenti ADI: INPS fornisce alcuni chiarimenti in una nuova circolare, con il messaggio numero 835 del 26-02-2024. Nello specifico, si parla di chiarimenti sul PAD e sul’ISEE da fornire a marzo 2024. Ecco cosa dice nello specifico la comunicazione.
Pagamenti ADI e comunicazione INPS
INPS ha innanzitutto dato un chiarimento sui pagamenti di marzo, specificando che: “Per coloro che presentano domanda di Assegno di inclusione entro il mese di febbraio 2024, con patto di attivazione digitale sottoscritto nello stesso mese, i primi pagamenti, all’esito positivo dell’istruttoria, verranno effettuati il 15 marzo con competenza per il mese di marzo (ossia il mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale), mentre la mensilità di aprile verrà corrisposta il 26 aprile“
Dopo di che, passa a dare una specifica indicazione circa quanto avviene invece nel caso in cui il PAD non venga sottoscritto nel medesimo mese di presentazione della domanda.
“Nel caso in cui il Patto di attivazione digitale non venga sottoscritto nello stesso mese di presentazione della domanda, ma successivamente, il pagamento del beneficio, all’esito positivo dell’istruttoria, verrà riconosciuto dal mese successivo alla sottoscrizione del Pad, secondo gli esempi sotto riportati”.
Dunque:
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- Se ad esempio presentiamo domanda a febbraio, ma sottoscriviamo il PAD a marzo, riceveremo l’assegno il 16 aprile.
- Se invece presentiamo domanda a marzo, e sottoscriviamo il PAD ad aprile, riceveremo l’assegno il 16 maggio. E via dicendo.
Accoglimento istruttoria ADI
Può anche capitare che l’accoglimento dell’istruttoria non avvenga in maniera contestuale, nonostante la presentazione del PAD insieme alla domanda.
In quel caso, l’erogazione dell’assegno avverrà il mese successivo all’accoglimento della domanda. INPS specifica che:
Domande in istruttoria e controlli: i ricorsi
INPS ha anche dichiarato che quanti abbiano visto la propria domanda rigettata potranno fare ricorso entro 30 giorni dalla data in cui hanno ricevuto comunicazione dell’esito.
Per le domande in evidenza alle sedi per omissioni o difformità della DSU, “i beneficiari riceveranno un SMS/mail di notifica dell’evidenza. Le Sedi, presa in carico la domanda, contatteranno gli utenti per acquisire eventuale documentazione integrativa o una nuova DSU al fine di eliminare l’evidenza. I richiedenti l’ADI hanno 60 giorni per integrare la documentazione, colmare le omissioni oppure ripresentare una nuova DSU presso la sede.
Decorso inutilmente tale termine, la domanda sarà respinta”
Leggi anche: Stati domanda ADI, differenze coi Sistemi SIISL
Quanto alle domande sospese per incongruenza della composizione del nucleo familiare tra DSU e stato di famiglia, INPS chiarisce che : “all’esito delle verifiche l’operatore potrà, pertanto, confermare la discordanza sul sistema ISEE, e porre la domanda ADI in respinta “. In alternativa, ed in caso contrario, la domanda verrà invece accolta.
Ad ogni modo, tutte le domande sospese delle quali non viene comunicato l’esito entro 60 giorni, si considerano automaticamente accolte. In questo caso, sarà unica responsabilità dell’operatore della sede, qualora emerga che sono state accettate domande che invece andavano respinte.
DSU di marzo 2024
Infine, nello stesso messaggio, INPS fa un importante chiarimento in merito alla DSU e all’ISEE 2024, ricordando ai beneficiari che dal mese di marzo verrà preso come riferimento l’ISEE 2024.
Ma attenzione!!! Per chi ha già fatto DSU 2024, gli importi verranno già versati secondo i nuovi conteggi.
Si specifica nel comunicato infatti che: “Nel caso in cui la DSU 2024 non sia stata ancora presentata in tempo utile per l’elaborazione della mensilità a rinnovo, la domanda verrà posta nello stato “sospesa” in attesa della disponibilità dell’ISEE”
Una volta disposto l’ISEE 2024, verranno anche erogate le eventuali somme non corrisposte durante la sospensione.