Più volte ci è certamente capitato di ascoltare (o di leggere) il termine giacenza media. Ma di cosa si tratta? In quest’articolo cercheremo di capirne il significato e, soprattutto, di indicare le modalità per il suo calcolo
Calcolo giacenza media: che cos’è?
La giacenza media esprime la media annua delle somme a credito del cliente e rappresenta l’importo del valore detenuto sul conto durante un determinato periodo dell’anno. Ulteriori dettagli.
Calcolo giacenza media: quanto è importante?
Il calcolo giacenza media è utile per determinare l’indicatore della situazione economica equivalente, meglio noto come ISEE.
Questo rappresenta un documento che calcola e definisce il patrimonio ed il reddito di un nucleo familiare. Specie negli ultimi anni l’ISEE è fondamentale da conoscere per fruire sia di bonus che di agevolazioni di ogni tipo anche nelle tariffe pubbliche: si pensi, ad esempio, alle tasse universitarie, alla mensa ed ai trasporti scolastici, al bonus prima casa e, in passato, anche allo stesso reddito di cittadinanza. I dettagli.
Voci che impattano, queste ultime, non poco sul bilancio delle famiglie, per le quali, dunque, determinare il proprio ISEE è fondamentale per fruirne o meno. Questa incide sull’ISEE, anche se, ovviamente, in via parziale, peer il 20%: concorrono, infatti, alla determinazione dell’indicatore, anche altre condizioni reddituali e patrimoniali.
Siccome a partire dal 2015 le Banche e le Poste Italiane trasmettono le informazioni sulla situazione dei conti delle famiglie italiane all’Agenzia delle Entrate, con lo scopo di effettuare controlli più puntuali e di combattere l’evasione fiscale, di conseguenza la giacenza media ha acquisito un ruolo ancora più importante.
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Calcolare la giacenza media, del resto, è importante anche per evitare, a fine anno che il conto sia svuotato di proposito facendo diminuire in modo artificiale e fasullo l’ammontare del denaro sullo stesso.
Ai fini del calcolo dell’Isee occorrerà considerare anche il valore dei residui medi dei depositi, dei conti correnti bancari e postali, incluse le carte prepagate con IBAN, ma anche quello dei titoli di Stato, delle obbligazioni, dei certificati di deposito, di buoni fruttiferi e simili detenuti dal correntista.
I dati della giacenza media sono importanti anche perchè consentono di calcolare l’imposta di bollo sul conto corrente. In caso di giacenza media inferiore ai 5000 euro non sarà necessario calcolare l’imposta di bollo. Se sul conto corrente si detiene una somma maggiore, invece, l’imposta da versare annualmente sarà di 34 euro e 20 centesimi euro per le persone fisiche e di 100 euro per tutti gli altri soggetti.
Calcolo giacenza media: come si effettua?
Il calcolo giacenza media si compie sommando le giacenze giornaliere durante un periodo specifico e dividendo il totale per il numero di giorni nel periodo. Dettagli ed esempi.
Nel caso in cui il conto corrente sia cointestato, la giacenza media sarà calcolata in base alla percentuale di proprietà di quest’ultimo.
La giacenza media è visionabile dal correntista nell’estratto conto dei movimenti del mese di dicembre. In genere, la documentazione nella sua interezza è caricata nell’area clienti dell’applicazione della banca.
Calcolo giacenza media: esempio e formula
La formula per calcolare la giacenza media su un conto corrente è molto semplice: Somma delle giacenze di ogni giorno / 365 (giorni dell’anno), 366 se bisestile.
Per rendere più semplice il calcolo si potrà ipotizzare che la giacenza media sia rimasta costante per numerosi giorni all’anno.
100gg X una giacenza giornaliera di 1000 euro = 100.000
265gg X una giacenza giornaliera di 1000 euro = 265.000
Sommatoria di 100.000 + 265.000 = 365.000
365.000 / 365 = 1000 €.
Sarà proprio questo valore a rappresentare, nello specifico, la giacenza media.