Il calcolo TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è un aspetto fondamentale per ogni lavoratore dipendente. Conoscere come si determina questa somma può aiutare a pianificare meglio il futuro quando si stanno per dare le dimissioni. In questo articolo, forniremo esempi pratici per il calcolo TFR netto e come verificare quanto è stato maturato nel corso degli anni.
Come si calcola il TFR? Un esempio pratico
Il calcolo del TFR è regolato dalla legge italiana e si basa su una formula specifica. La somma accantonata annualmente corrisponde a una quota pari al totale della retribuzione annua divisa per 13,5, a questa somma si aggiungono poi l’1,5% fisso e il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Vediamo un esempio pratico per chiarire meglio:
Supponendo che la retribuzione annua lorda di un dipendente sia di 30.000 euro, la quota annua di TFR sarà calcolata come segue:
- quota TFR = 30.000 / 13,5 = 2.222,22 euro.
A questa cifra va aggiunta la rivalutazione annuale. Se l’inflazione ISTAT dell’anno corrente fosse del 2%, la rivalutazione sarebbe:
- rivalutazione = 2.222,22 x (1,5% + 75% x 2%) = 2.222,22 x 0,03 = 66,67 euro.
Pertanto, il TFR riceverà una maggiorazione dell’1,5% sulla parte fissa e 1,5% sulla parte variabile, dunque l’annuale maturato sarà:
2.222,22 + 66,67 = 2.288,89 euro.
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Come calcolare il TFR spettante?
Per calcolare il TFR totale che spetta a fine rapporto lavorativo, è necessario sommare tutte le quote annuali di TFR maturate durante gli anni di servizio, comprese le rivalutazioni. Ad esempio, se un dipendente ha lavorato per 10 anni, il calcolo sarà:
TFR totale = (quota annua TFR + rivalutazione annua) x anni di servizio.
Utilizzando l’esempio precedente, per un dipendente che ha lavorato per 10 anni, il TFR totale sarà:
2.288,89 * 10 = 22.888,90 euro
Questo è un calcolo TFR semplificato che non tiene conto delle variazioni annuali della retribuzione e dell’inflazione, ma fornisce un’idea generale dell’importo finale.
Come si fa a calcolare il TFR netto?
Il calcolo TFR netto comporta la sottrazione delle imposte dovute dallo Stato italiano. La tassazione sul TFR è separata e viene calcolata con un’aliquota media basata sugli scaglioni IRPEF. Per semplificare, supponiamo che l’aliquota media sia del 23%. Se il TFR lordo maturato è di 22.888,90 euro, l’importo netto sarà:
TFR netto = 22.888,90 x (1 – 0,23) = 22.888,90 x 0,77 = 17.624,45 euro.
Scontare ferie e permessi residui a fine rapporto
Alla fine del rapporto lavorativo, oltre al calcolo del TFR, è importante considerare anche ferie e permessi non goduti. Questi devono essere monetizzati e aggiunti alla liquidazione finale. Il valore di ferie e permessi non goduti si calcola moltiplicando il numero di giorni o ore per la retribuzione giornaliera o oraria. Ad esempio, se un dipendente ha 10 giorni di ferie non godute e la sua retribuzione giornaliera è di 100 euro, l’importo dovuto sarà:
- ferie non godute = 10 x 100 = 1.000 euro.
Lo stesso principio si applica ai permessi. È fondamentale verificare nel proprio contratto di lavoro o con il proprio datore di lavoro le modalità di calcolo precise, poiché potrebbero variare leggermente a seconda del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato.
Come sapere quanto si è maturato con il calcolo TFR?
Per sapere quanto è stato maturato di TFR, è possibile controllare la propria Certificazione Unica o la busta paga, dove è riportata la quota annua di TFR accantonata. Inoltre, è possibile richiedere al datore di lavoro o all’ufficio del personale un prospetto dettagliato del TFR maturato. Molti contratti collettivi nazionali (CCNL) prevedono la consegna di un documento riepilogativo del TFR maturato annualmente. In alternativa, si possono utilizzare strumenti online e calcolatori automatici che permettono di stimare il TFR in base ai dati inseriti.