Novità in merito al decreto salva-casa: in caso di abusi nel condominio si potrà comunque procedere con lavori di riqualificazione nei singoli appartamenti e viceversa, l’abuso è nel singolo appartamento si potrà procedere ai lavori nelle parti comuni.
Il decreto salva casa, come noto, prevede la possibilità di sanare piccole difformità, ed è stato pubblicato in Gazzetta lo scorso 24 maggio 2024. Sin dall’inizio, si era pensato che potesse subìre delle modifiche in iter, che sono ora per l’appunto avvenute.
Decreto salva-casa: il nuovo regolamento per i condomini
Nella nuova proposta appena approvata, si legge infatti che: “Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo delle singole unità immobiliari non rilevano le difformità insistenti sulle parti comuni dell’edificio, di cui all’articolo 1117 del codice civile. Ai fini della dimostrazione dello stato legittimo dell’edificio non rilevano le difformità insistenti sulle singole unità immobiliari dello stesso”.
Abusi rimossi entro 8 mesi dall’ingiunzione
I tempi di rimozione degli abusi sono al momento di 3 mesi dall’eventuale ingiunzione del comune, ma se l’emendamento sarà approvato, si salirà a 8 mesi in alcuni casi specifici. Si legge nell’emendamento che: “può essere prorogato con atto motivato del comune fino ad un massimo di duecentoquaranta giorni nei casi di serie e comprovate esigenze di salute dei soggetti residenti nell’immobile all’epoca di adozione dell’ordinanza o di assoluto bisogno o di gravi situazioni di disagio socio-economico, che rendano inesigibile il rispetto di tale termine”
La modifica anche ai porticati
Modificate anche le regole per i porticati: “di logge rientranti all’interno dell’edificio o di porticati, a eccezione dei porticati gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree pubbliche”. Il testo verrà esaminato in commissione entro il 17 luglio.
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