
Dopo i problemi che hanno caratterizzato i carichi di cura nei mesi scorsi, finalmente sono arrivati gli accrediti. Ora, in molti utenti si chiedono: entro quando devo spenderli? Trattandosi infatti, in molti casi, di cifre cospicue, i cittadini si chiedono ora se c’è una data entro cui spenderli.
Carichi di cura, posso prelevarli tutti?
Molti percettori ADI hanno finalmente ricevuto i carichi di cura dopo i problemi di erogazione degli scorsi mesi. I problemi e i ritardi erano dovuti al fatto che da inizio 2025, l’INPS aveva annunciato una riforma del calcolo dell’assegno di inclusione, stabilendo che i carichi di cura (la presenza nel nucleo familiare di minori di tre anni, persone con disabilità grave o non autosufficienti) sarebbero stati attribuiti automaticamente, senza bisogno di ulteriori comunicazioni da parte del cittadino.
Tale cambiamento ha avuto un impatto immediato sulla scala di equivalenza, e i ricalcoli hanno condotto a ritardi. Per questo molti percettori hanno ricevuto ora ingenti somme e si chiedono se possono essere prelevate e se c’è un limite temporale. Rispondiamo ai quesiti iniziando dalla prim domanda: posso prelevare le somme?
La risposta è in parte negativa: le somme prelevabili da Carta ADI sono soggette agli ordinari limiti di legge, Quindi no, non è possibile prelevarle per intero. Il limite di prelievi in contanti con carta ADI è di 100 euro per componente, moltiplicato per la scala di equivalenza, come già sappiamo.
Rispondiamo ora al secondo quesito.
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Carichi di cura: entro quando spenderli?
Gli arretrati dei carichi di cura non sono soggetti a un limite temporale entro cui spenderli. La preoccupazione principale di molti dei percettori era quella di poter andare incontro a eventuali decurtazioni, ma in questo caso il pericolo non sussiste. Non vi è pertanto nessun “tempo limite” entro cui spenderli.
Chi ha ricevuto le somme potrà, in sintesi, tenerle sulla carta ADI senza correre il rischio di vedersi decurtare somme ADI dai successivi versamenti mensili.