Con la Legge di Bilancio 2025, arriva un’importante novità per il mondo della scuola: la Carta del docente per precari. Nello specifico, il bonus è stato ufficialmente esteso ai docenti con contratti a termine annuali, un provvedimento che interessa migliaia di insegnanti italiani che, fino a oggi, non potevano accedere all’incentivo da 500 euro riservato alla formazione e all’aggiornamento professionale. La manovra, pur essendo ancora in fase di approvazione definitiva, rappresenta una svolta: risponde infatti a una recente Ordinanza della Corte di Giustizia Europea, che richiede agli stati membri di non discriminare tra docenti di ruolo e docenti con contratti a tempo determinato per l’accesso ai benefici economici per la formazione.
Chi può usufruire della Carta del docente per precari?
La nuova normativa inserita nel testo della Legge di Bilancio prevede che l’accesso alla Carta del docente sia esteso ai docenti con contratto annuale al 31 agosto dell’anno scolastico in corso. Questa estensione è prevista dal comma 1 della modifica alla legge n. 107 del 2015, che era stata in passato soggetta a limitazioni. Nello specifico, la Carta del docente è ora aperta ai supplenti annuali su posti vacanti e disponibili, a condizione che il loro contratto abbia termine al 31 agosto. Fino a oggi, il bonus era riservato esclusivamente ai docenti di ruolo, anche se in anno di prova e con contratto a tempo indeterminato, escludendo così una parte significativa del corpo docente.
Quali sono i requisiti per accedere alla Carta del docente?
Per beneficiare del bonus della Carta del docente per precari, è necessario rispettare requisiti specifici:
- essere docenti precari con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile. Questo significa che l’insegnante deve occupare un posto che, per ragioni di organico, è privo di titolare per l’intero anno scolastico;
- avere un contratto di lavoro con scadenza fissata al 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento.
È importante chiarire che i docenti con contratti più brevi o saltuari, come quelli con termine al 30 giugno o con altre scadenze intermedie, non sono inclusi nel provvedimento, poiché la normativa richiede un impegno annuale continuativo per accedere al beneficio.
Qual è l’importo della Carta del docente per i precari?
La Legge di Bilancio 2025 indica che il bonus riservato alla Carta del docente per i precari è fissato a un importo massimo di 500 euro per ogni anno scolastico. Questo tetto massimo, però, potrebbe variare in base alle risorse disponibili e alle scelte ministeriali. La stessa manovra, infatti, precisa che l’importo potrebbe essere stabilito attraverso un decreto congiunto del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanare entro la fine dell’anno. Tale decreto avrà il compito di stabilire il valore nominale del bonus per ciascun anno scolastico.
Dunque, anche se l’importo della Carta del docente è stato stabilito in via preliminare a 500 euro, resta una certa flessibilità annuale, per cui, in base alle risorse finanziarie disponibili, il valore potrebbe essere rivisto. Questo è particolarmente importante in un contesto di crescente domanda di accesso al bonus, che ora si estende a una platea più ampia rispetto agli anni passati.
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Come si può utilizzare il bonus della Carta del docente?
Il bonus della Carta del docente è dedicato esclusivamente all’aggiornamento e alla crescita professionale dei docenti. Di seguito, le principali modalità di utilizzo del bonus:
- acquisto di libri, riviste e testi didattici, inclusi libri digitali, e-book e altre risorse testuali utili per l’aggiornamento professionale e per le attività di insegnamento;
- iscrizione a corsi di formazione e aggiornamento professionale, organizzati da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, come corsi di specializzazione, corsi di perfezionamento e certificazioni linguistiche o informatiche;
- acquisto di dispositivi tecnologici per la didattica, come computer, tablet e software educativi, utili a migliorare l’efficacia dell’insegnamento e a favorire l’uso delle tecnologie in classe;
- accesso a musei, mostre, eventi culturali e altre iniziative rilevanti per il bagaglio formativo del docente, come spettacoli teatrali o concerti.
Ogni spesa dovrà essere documentata e gestita attraverso la piattaforma apposita, che consente di monitorare l’utilizzo dei fondi assegnati e assicura che le risorse siano effettivamente destinate alla formazione.
Quando sarà disponibile l’importo per i precari?
L’accreditamento della Carta del docente per precari è previsto solo dopo l’approvazione e la pubblicazione definitiva della Legge di Bilancio 2025. Se la legge rispetterà i tempi previsti per l’iter parlamentare, il bonus sarà accreditato ai docenti precari tra marzo e aprile 2025. Questa data è una previsione basata sulle tempistiche burocratiche che hanno caratterizzato anni precedenti.
Il tempo necessario per l’accreditamento dipenderà quindi dalla tempistica dell’iter legislativo, che include l’emanazione del decreto attuativo. Si tratta di un aspetto cruciale: fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto di attuazione e l’accreditamento effettivo non potranno avvenire.
Quanto dura il bonus della Carta del docente per i precari?
Uno degli aspetti fondamentali da considerare è che la Carta del docente per i precari ha una durata limitata e scade automaticamente alla fine del contratto annuale del docente, ovvero il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento. Questo significa che il bonus non è trasferibile da un anno all’altro e non sarà valido oltre il termine del contratto. Tutti i docenti interessati dovranno quindi assicurarsi di utilizzare il bonus entro questa scadenza, poiché qualsiasi importo residuo non utilizzato non potrà essere recuperato o trasferito all’anno scolastico successivo.
Questa limitazione rispecchia la logica del contratto annuale a tempo determinato: al termine del rapporto di lavoro il diritto al beneficio viene meno, come accade per altri benefici previsti esclusivamente per il periodo contrattuale in essere.
L’estensione della Carta del docente ai docenti precari è un’importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, che risponde alle richieste di equità della Corte di Giustizia Europea e promuove la parità di trattamento tra docenti di ruolo e supplenti annuali. Questo provvedimento non solo consente a migliaia di insegnanti precari di accedere a un contributo economico per la formazione, ma valorizza anche la loro professionalità. Tuttavia, sarà importante attendere l’iter completo della manovra e i successivi decreti attuativi per avere la certezza degli importi e dei tempi di accredito.