Per il mondo della scuola arriva una novità attesa da anni: la Carta del Docente è stata estesa anche a una parte importante dei precari e, allo stesso tempo, si è allargata la lista delle spese ammissibili. L’obiettivo è quello di ridurre la distanza tra insegnanti di ruolo e supplenti, e sostenere in modo sempre più concreto la formazione e la mobilità del personale scolastico. Ecco tutti i dettagli.
Chi ha diritto alla nuova Carta del Docente
Il bonus da 500 euro annui, finora riservato ai docenti di ruolo e – in modo strutturale dal 2025 – anche a quelli con contratto fino al 31 agosto, è stato ufficialmente esteso ai supplenti con incarico fino al termine delle attività didattiche, cioè al 30 giugno. Il cambiamento è previsto da un nuovo emendamento al DL 127/2025, che recepisce le sentenze della Corte di Giustizia UE e dei tribunali italiani (che avevano giudicato discriminatoria l’esclusione sistematica dei precari dall’agevolazione).
In pratica, dall’anno scolastico 2025/2026 potranno accedere alla Carta del Docente:
- I docenti di ruolo
- Quelli con contratto fino al 31 agosto
- I supplenti con contratto fino al 30 giugno
- Il personale educativo.
Resta fermo il principio che l’importo nominale della Carta potrà oscillare in base al numero complessivo dei beneficiari: un decreto interministeriale, da emanare entro il 30 gennaio di ogni anno, stabilirà la cifra esatta e i criteri di distribuzione.
Cosa si può comprare con la Carta del Docente: le nuove spese ammesse
Accanto ai classici acquisti già consentiti (libri, riviste, hardware e software per la didattica, corsi di aggiornamento, ingressi a musei, eventi culturali, teatro e cinema), l’emendamento al DL 127/2025 introduce anche altre spese ammissibili, tra cui l’acquisto di abbonamenti per i trasporti pubblici locali, regionali o nazionali.
Si tratta in questo caso di una risposta concreta alle esigenze di migliaia di docenti, che ogni giorno si spostano tra province o comuni diversi per raggiungere le scuole, spesso con costi di mobilità elevati. L’uso del bonus anche sui trasporti punta quindi ad alleggerire queste spese, e a sostenere chi garantisce continuità didattica pur senza un contratto stabile.
Quando sarà operativa la Carta e come usarla
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiarito che l’estensione della Carta ai supplenti e l’ampliamento delle spese ammissibili saranno operative dall’anno scolastico 2025/2026, dopo la registrazione dei provvedimenti presso gli organi di controllo e l’aggiornamento della piattaforma dedicata. Una volta completato l’iter, i docenti aventi diritto potranno accedere come di consueto al portale della Carta del Docente con SPID o CIE.
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Una nota ufficiale del MIM chiarirà inoltre:
- Le tempistiche per l’accredito del bonus ai nuovi beneficiari
- L’eventuale riconoscimento di importi arretrati
- Le nuove modalità di utilizzo della Carta.