Le case popolari sono abitazioni pubbliche destinate a persone o famiglie con redditi bassi o in condizioni di disagio economico, gestite generalmente dagli enti locali o da enti appositamente designati.
Queste abitazioni spesso vengono fornite a un canone di locazione inferiore rispetto al prezzo di mercato, al fine di garantire un accesso abitativo equo alle persone e alle famiglie che ne hanno bisogno. Ma cosa si intende per case popolari? Quali sono i requisiti per poter richiedere una casa popolare?
Quanto deve essere l’ISEE per avere una casa popolare?
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un indicatore utilizzato per valutare la situazione economica di un nucleo familiare. Il suo valore può influenzare l’assegnazione di una casa popolare. Non esiste un valore di ISEE specifico che determini l’accesso alle case popolari, dipende dalle politiche locali e dalle disponibilità.
Come funziona l’assegnazione di una casa popolare
L’assegnazione di una casa popolare avviene generalmente attraverso un processo di domanda e valutazione da parte delle autorità competenti. Le modalità possono variare a seconda del Comune o dell’ente gestore, ma di solito coinvolgono la compilazione di un modulo di richiesta, la presentazione della documentazione necessaria e la valutazione dei requisiti economici e sociali del richiedente.
I documenti necessari sono i seguenti:
- copia del documento d’identità;
- marca da bollo dell’importo fissato dall’ente pubblico;
- l’ISEE-ERP.
Rispetto all’ISEE classico, per l’ISEE-ERP ai fini dell’assegnazione delle case popolari vengono considerati il reddito al netto dell’IRPEF, emolumenti non imponibili, ulteriori detrazioni dal reddito come spese mediche, non sono ammesse franchigie al reddito e al patrimonio e un’ulteriore detrazione dal reddito per l’effettiva spesa di assistenza per soggetti portatori di handicap.
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Quando si perde il diritto alla casa popolare?
Si perde il diritto alla casa popolare se si verificano cambiamenti nella situazione economica o familiare che non rispettano più i requisiti per l’assegnazione dell’alloggio. Ad esempio, se il reddito del nucleo familiare supera i limiti stabiliti o se si verificano cambiamenti nella composizione del nucleo familiare.
Che reddito bisogna avere per avere una casa popolare?
Il reddito necessario per avere accesso a una casa popolare può variare a seconda dei requisiti stabiliti dalla Regione di appartenenza. In genere, le case popolari sono destinate a persone con redditi bassi o in situazioni di disagio economico.
I requisiti fondamentali per partecipare al bando e chiedere l’assegnazione di una casa popolare sono i seguenti:
- non essere proprietari di altri immobili;
- non essere titolari di diritti reali di godimento su immobili o parte di essi;
- essere proprietari di un alloggio inadeguato alle esigenze familiari (tipo un monolocale per una famiglia di sei persone o un appartamento fatiscente);
- non aver subito uno sfratto da un’altra casa popolare negli ultimi cinque anni;
- non aver occupato case popolari negli ultimi cinque anni;
- risiedere nel territorio comunale.
Chi può fare la domanda per le case popolari?
La domanda per le case popolari può essere presentata da cittadini italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno che soddisfano i requisiti stabiliti dalle autorità locali o dagli enti gestori. I criteri per la presentazione della domanda possono includere requisiti di residenza nel Comune o nella Regione, requisiti di reddito, situazioni familiari specifiche e altri fattori determinati dalle politiche locali.
La domanda va inoltrata all’ente che ha emesso il bando, che può essere:
- il Comune;
- la Provincia;
- la Regione.
Se corredata di tutti i requisiti richiesti dal bando, la domanda permetterà di essere inseriti in una graduatoria e, se si hanno abbastanza punti, quando verranno costruiti nuovi alloggi oppure quando si libereranno quelli esistenti, l’ente pubblico provvederà ad assegnare una casa alla famiglia che ne ha diritto.
Case popolari requisiti, quali sono?
Esempi di persone che possono richiedere le case popolari:
- persone senza reddito;
- persone con disabilità;
- genitori single con figli a carico;
- famiglie numerose;
- cittadini senza fissa dimora.
L’assegnazione di queste case avviene tramite un bando pubblico, a cui possono partecipare solo coloro che soddisfano i requisiti previsti dalla legge e dal bando stesso.
Secondo la Corte Costituzionale non esistono bisognosi di serie A e bisognosi di serie B, la casa deve essere considerata un bene di prima necessità per tutti.