La Cassa integrazione straordinaria è un tipo di ammortizzatore sociale concesso da INPS e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il suo compito è quello di reintegrare la retribuzione dei dipendenti per le aziende che stanno attraversano un periodo di difficoltà economica.
La differenza tra Cassa integrazione Ordinaria (CIGO) e la CIGS, sta nel fatto che la seconda interviene in situazioni di crisi aziendale più gravi e durature, legate alla ristrutturazione o riorganizzazione aziendale.
Come funziona la Cassa integrazione straordinaria?
Chi chiede accesso alla Cassa Integrazione straordinaria (nota anche come CIGS) deve rispettare determinati parametri di guadagno e di crisi.
Dal 1 gennaio 2026 sono stati esclusi dai parametri di crisi i casi di cessazione delle attività produttive.
In caso di riassetto aziendale o di stipula dei contratti di solidarietà, la copertura massima è di 24 mesi, anche continuativi.
Chi ha diritto alla CIGS?
Non è previsto un numero minimo di dipendenti per le imprese nel settore trasporti e derivati e per i partiti politici.
Fatta l’eccezione di cui sopra, hanno invece diritto alla CIGS tutti i lavoratori con un’anzianità aziendale di almeno 90 giorni, e deve trattarsi di dipendenti di aziende con più di 15 dipendenti appartenenti ai seguenti settori:
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- industria
- artigianato
- appalti per mense e ristorazione
- servizi di pulizia
- manutenzione ferroviaria
- cooperative
- imprese di vigilanza
Le aziende del settore commerciale e del turismo devono invece contare su un numero di almeno 50 dipendenti.
Come fare domanda per la cassa integrazione straordinaria?
La domanda per poter ricorrere al trattamento straordinario va presentata entro sette giorni dal colloquio con i sindacati o dalla stipula dell’accordo collettivo aziendale e va presentata in via telematica al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e alle Direzioni Territoriali del Lavoro competenti.
Deve includere l’elenco dei dipendenti coinvolti dalla sospensione o riduzione dell’orario di lavoro. Inoltre, è necessario specificare il programma di intervento e la causale. Il Ministero, entro 90 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’azienda, emetterà il decreto di concessione.
Ricevuta l’autorizzazione, l’azienda deve poi presentare all’INPS, sempre in via telematica, la modulistica per ottenere il conguaglio delle prestazioni o per il pagamento diretto ai dipendenti, se previsto dal decreto.
Cassa Integrazione Straordinaria: a quanto ammonta?
I lavoratori in cassa integrazione straordinaria ricevono un’indennità pari all’80% della retribuzione per le ore non lavorate, entro il limite dell’orario contrattuale (fino a un massimo di 40 ore settimanali). Tuttavia, l’importo non può superare il tetto massimo mensile stabilito annualmente. Dalla somma totale viene detratta una quota corrispondente all’aliquota contributiva per apprendisti, pari al 5,84%.
Quanto tempo devo attendere prima di avere la CIGS?
Una volta inviata la domanda per la Cassa Integrazione Straordinaria, il Ministero del Lavoro ha 90 giorni per emettere il decreto che stabilisce l’inizio della CIGS. Ottenuta l’autorizzazione, l’azienda deve presentare all’INPS tutta la documentazione necessaria.
Come viene pagata la Cassa integrazione straordinaria?
Il pagamento della cassa integrazione straordinaria può avvenire in due modalità:
- conguaglio Aziendale: L’azienda anticipa il pagamento per conto dell’INPS, che successivamente rimborsa le somme versate tramite contributi. Il lavoratore riceve così l’indennità mensilmente;
- pagamento Diretto da parte dell’INPS: In questo caso, l’INPS paga direttamente i lavoratori, ma solo se previsto dal decreto di autorizzazione.