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Chi sono gli invalidi civili?

L'Italia riconosce l'invalidità civile a chi ha minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali limitanti la capacità lavorativa o quotidiana, garantendo benefici specifici.

di Paola Costanzo
2 Febbraio 2024
in Sussidi
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Chi sono gli invalidi civili? L’Italia, attenta alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, offre il riconoscimento di invalidità civile a coloro che presentano minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, limitando la capacità lavorativa o di svolgere attività quotidiane. Vediamo chi sono gli aventi diritto, come si richiede il riconoscimento e quali benefici sono previsti.

Sommario

Toggle
  • Chi sono gli invalidi civili?
  • Chi non è considerato invalido civile?
  • Quanti tipi di invalidità civile ci sono?
  • Requisiti e procedura per l’invalidità civile
  • Benefici dell’invalidità civile
  • Che differenza c’è tra invalido civile e disabile?

Chi sono gli invalidi civili?

Il riconoscimento dell’invalidità civile è destinato a cittadini italiani e stranieri regolarmente residenti in Italia. Sono inclusi:

  1. Cittadini di età 18-65 anni: Devono presentare minorazioni congenite o acquisite che causano una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore al 33%.
  2. Minori di 18 anni: Se presentano difficoltà persistenti nell’esecuzione di compiti propri della loro età.
  3. Cittadini oltre i 65 anni: Devono avere difficoltà nell’esecuzione di compiti propri della loro età, considerati invalidi civili solo per assistenza socio-sanitaria e indennità di accompagnamento.
  4. Ciechi civili e sordi: Sono automaticamente considerati invalidi civili.

Chi non è considerato invalido civile?

Non rientrano tra gli invalidi civili gli invalidi di:

  • Guerra;
  • Lavoro (per i lavoratori privati);
  • Servizio (per i dipendenti pubblici e categorie assimilate).

Quanti tipi di invalidità civile ci sono?

In Italia, il riconoscimento dell’invalidità civile non prevede tipologie specifiche, ma piuttosto si basa sulla valutazione della riduzione della capacità lavorativa o delle difficoltà nell’esecuzione delle attività quotidiane. La commissione medica stabilisce la percentuale di invalidità in base alle minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali presenti.

Tuttavia, il sistema categorizza gli invalidi in base alla percentuale di invalidità riconosciuta, determinando così i benefici a cui hanno diritto. Ecco una suddivisione generale in base alla percentuale di invalidità:

  1. Invalidità parziale (da 1% a 33%):
    • Non dà diritto agli assegni o alle pensioni di invalidità civile, ma potrebbe garantire l’accesso a protesi e ausili fisici gratuiti.
  2. Invalidità maggiore (34% a 45%):
    • Può consentire l’accesso a protesi e ausili fisici gratuiti e, in alcuni casi, offre servizi di collocamento mirato per trovare impieghi compatibili.
  3. Invalidità moderata (46% a 67%):
    • Garantisce l’esenzione dalle spese di natura sanitaria e la possibilità di ottenere la tessera regionale di libera circolazione a tariffa agevolata.
  4. Invalidità grave (68% a 100%):
    • Include benefici come l’assegno mensile, esenzione dalle spese mediche, la tessera di libera circolazione gratuita, e il diritto al collocamento obbligatorio nel caso la persona abbia capacità lavorativa.
  5. Invalidità totale (100%):
    • Può garantire una pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento per coloro che sono totalmente inabili e necessitano di assistenza continua.
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È importante notare che la percentuale di invalidità non è l’unica variabile considerata nella valutazione della condizione di una persona. La commissione medica può anche tenere conto di altre specificità e necessità, ad esempio nel caso dei minori.


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Requisiti e procedura per l’invalidità civile

Richiedere l’invalidità civile è un processo che richiede alcuni passaggi burocratici. Ecco una guida generale su come presentare la domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile:

1. Certificato medico:

  • Rivolgiti al tuo medico di fiducia o a un medico abilitato all’INPS per ottenere un certificato medico che attesti la tua condizione di salute e la presenza di eventuali minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali.
  • Il medico compilerà il modello di certificazione medica online disponibile sul sito dell’INPS.

2. Presentazione domanda:

  • Accedi al sito web dell’INPS (www.inps.it) e utilizza i servizi online.
  • Compila la domanda di invalidità civile, allegando il certificato medico, e inviala attraverso il portale online.

3. Documentazione aggiuntiva:

  • Potrebbe essere richiesto ulteriore documentazione, come referti medici, esami specialistici, ecc. Assicurati di averla pronta nel caso in cui venga richiesta successivamente.

4. Visita medica:

  • Dopo la presentazione della domanda, sarai convocato per una visita medica presso la commissione medica dell’ASL di competenza.
  • La commissione medica valuterà la tua condizione e determinerà la percentuale di invalidità.

5. Esito e benefici:

  • Riceverai un verbale che riporterà l’esito della visita e la percentuale di invalidità riconosciuta.
  • In base alla percentuale di invalidità, potresti avere diritto a diversi benefici, come assegno mensile, pensione di inabilità, indennità di accompagnamento, ecc.

6. Ricorso:

  • Se la tua domanda viene respinta e ritieni che ciò sia ingiustificato, hai il diritto di presentare un ricorso entro termini specifici presso il tribunale competente.
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Consigli utili:

  • Verifica periodicamente lo stato della tua pratica sul sito INPS o presso la sede locale.
  • Assicurati di avere tutti i documenti necessari prima di presentare la domanda.
  • Cerca assistenza presso i patronati o le associazioni di volontariato per ottenere informazioni dettagliate e supporto nella compilazione della domanda.

Benefici dell’invalidità civile

In base alla percentuale di invalidità, vengono riconosciuti diversi benefici:

  1. Assegno mensile: Per chi ha un’età tra i 18 anni e l’età pensionabile, con invalidità parziale di almeno il 74%.
  2. Pensione di inabilità: Per chi ha invalidità totale al lavoro del 100%.
  3. Indennità di accompagnamento: Per gli invalidi totalmente inabili che necessitano di assistenza continua.
  4. Indennità di frequenza: Per il sostegno all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità.
  5. Assegno sociale: Sostituisce la pensione di inabilità per gli invalidi civili che raggiungono l’età pensionabile.
  6. Collocamento mirato: Per chi ha un’invalidità superiore al 45%, con l’obiettivo di assegnare impieghi compatibili con le capacità lavorative.

Che differenza c’è tra invalido civile e disabile?

L’invalidità civile è legata alla riduzione della capacità lavorativa, mentre l’handicap riguarda una condizione che incide sulla capacità di relazione e integrazione sociale. La distinzione è cruciale per definire i diritti e le agevolazioni specifiche.

Tags: invalidi civili
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