Come si calcola la tassa di successione immobili e di cosa si tratta? La tassa di successione immobili è un’imposta di successione indiretta, dovuta all’Agenzia delle entrate quando si riceve un’eredità.
Tassa di successione immobili e dichiarazione
Per prima cosa, è necessario effettuare un passaggio fondamentale: quello della dichiarazione di successione, che va presentata da:
- chiamati all’eredità
- legatari
- amministratori dell’eredità
- curatori dell’eredità
- esecutori testamentari
Tuttavia, non sempre è necessario presentare la dichiarazione di successione. Ad esempio, non lo è nei casi in cui:
- l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto,
- il valore non superi i 100mila euro
- non vi sono beni immobili o diritti reali immobiliari.
Il termine entro cui presentare tale dichiarazione è di 12 mesi dall’apertura della successione. L’apertura della successione coincide col momento del decesso.
Documenti per la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione va presentata online, sul sito dell’Agenzia delle entrate, identificandosi con SPID. Tuttavia, è anche possibile ricorrere a un CAF o patronato.
Per presentare la domanda, è necessaria una nutrita e complessa serie di documenti:
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- i dati anagrafici del defunto
- il suo albero genealogico
- gli estremi catastali degli immobili in eredità
- titoli di borsa o azioni (se ve ne sono)
- donazioni effettuate in vita dal defunto
- debiti eventuali
Come si calcola la tassa di successione immobili?
E’ l’Agenzia delle entrate ad effettuare il calcolo esatto, ma per grandi linee, diciamo che il calcolo avviene così: la base imponibile è costituita dalla differenza tra il valore totale dell’attivo ereditario e e il valore totale del passivo. Le passività sono rappresentate dai debiti, dalle spese mediche degli ultimi sei mesi di vita, dalle spese funerarie.
Nel caso di immobili, devono anche essere corrisposte le imposte ipotecarie e catastali.
Dopo di che, si procede per aliquote: l’aliquota della tassa di successione viene differenziata sulla base del grado di parentela del defunto. I coniugi e i parenti in linea retta pagano una aliquota del 4% del valore dell’eredità ricevuta, ma solo nei casi in cui il valore dell’eredità superi il milione di euro. In caso contrario, non dovrà essere corrisposta.
Quanto a fratelli e sorelle, l’aliquota è invece del 6% e la franchigia è di 10mila euro. Al resto dei parenti, invece, non viene applicata alcuna franchigia.
Pagamento tassa di successione
Ad ogni modo, è l’Agenzia delle entrare a fare i suoi calcoli, e al contribuente non resta quindi che pagare l’importo esatto (eventuale) comunicato dall’Agenzia. L’agenzia infatti notifica al beneficiario, mediante un avviso di liquidazione, l’importo da pagare. Il pagamento deve avvenire entro 60 giorni con modello F24.
È anche possibile optare per una rateizzazione del tributo, fermo restando che almeno il 20% del totale deve essere corrisposto entro 60 giorno dall’arrivo dell’avviso.