Ci sono buone notizie per quanto riguarda il concorso magistratura tributaria del 2023, il primo bando infatti offrirà 145 posti. L’annuncio è stato fatto da Fiorenzo Sirianni, Direttore del Dipartimento della Giustizia Tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dopo l’insediamento del nuovo Consiglio della Giustizia Tributaria verrà pubblicato il primo bando con le prove del 2024. Il secondo bando invece riguarderà il reclutamento di 204 magistrati tributari.
Cosa fa un magistrato tributario?
Il magistrato tributario si occupa delle controversie e delle dispute legali relative alle questioni fiscali tra i contribuenti (persone fisiche o giuridiche) e l’amministrazione fiscale. Quando si parla di controversie, ci si riferisce all’applicazione delle leggi tributarie, alla classificazione delle entrate e alle deduzioni fiscali.
Dopo aver superato il concorso magistratura, è possibile diventare magistrato tributario presiedendo le udienze e facendo verifiche relative a casi fiscali. Il magistrato ha il compito di ascoltare le testimonianze e valutare le prove prima di prendere una decisione tra le parti coinvolte.
Per diventare magistrato tributario è necessario seguire un percorso di studi specifico, che è uno dei requisiti che vengono richiesti per partecipare al concorso magistratura tributaria.
Chi può partecipare al concorso in magistratura?
Per avere accesso al concorso magistratura tributaria bisogna soddisfare determinati requisiti, che sono:
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- avere un diploma di laurea in giurisprudenza (ottenuta da un corso universitario di almeno quattro anni) oppure un diploma di laurea magistrale in Scienze dell’Economia (classe LM-56) o in Scienze Economico-Aziendali (classe LM-77) o titoli equiparati ai suddetti ordinamenti;
- avere la cittadinanza italiana;
- essere in possesso dei diritti civili;
- avere un comportamento intonso;
- non essere stati dichiarati non idonei nei concorsi precedenti per 3 volte alla data di scadenza per la presentazione delle domande;
- ottemperare agli ulteriori requisiti previsti dalla normativa vigente.
Come fare domanda per concorso magistratura tributaria
Per poter partecipare al concorso bisogna inviare la domanda al Ministero dell’Economia e delle Finanze in formato digitale, rispettando i termini indicati nel bando ufficiale. Il candidato deve sostenere un costo di 50 euro per la partecipazione, da versare quando inoltra la domanda.
Tracce concorso magistratura
Il concorso è suddiviso in due fasi: prova scritta e prova orale.
- La prova scritta comporta la redazione di tre elaborati: 2 teorici che riguardano il diritto tributario e il diritto civile o commerciale, uno teorico-pratico che implica la redazione di una sentenza in materia tributaria. Se si supera la prova scritta con un punteggio non inferiore a 12/20 è possibile proseguire con la prova orale.
- La prova orale consiste in un colloquio su diversi argomenti: diritto tributario e diritto processuale tributario, diritto civile e diritto processuale civile, diritto penale tributario, diritto costituzionale e diritto amministrativo, diritto commerciale, diritto dell’Unione europea, contabilità aziendale e bilancio, elementi di informatica giuridica. Bisogna inoltre sostenere un colloquio in lingua straniera che sarà scelta dal candidato. Le opzioni sono inglese, spagnolo, francese e tedesco. Si supera la prova orale ottenendo un punteggio non inferiore a 6/10 in ciascuna materia, più la sufficienza nella lingua straniera scelta.
Per prepararsi al meglio ad affrontare entrambe le prove e ad acquisire tutte le competenze richieste vengono consigliati tre testi:
- “Concorso Magistratura Tributaria – Temi svolti di Diritto Tributario”,
- “Concorso Magistratura Tributaria – Tecniche di redazione di sentenze, ordinanze e decreti”
- “Concorso Magistratura Tributaria – Temi svolti di Diritto Civile e Commerciale”.
Questi libri sono pensati specificatamente per chi deve affrontare il concorso magistratura tributaria.