Sappiamo tutti che, quando è in atto un contratto di lavoro, l’azienda ha la responsabilità di versare i contributi INPS ai dipendenti, che saranno poi utili per la pensione in futuro. Nel momento in cui però finisce un contratto, il datore di lavoro non ha più l’obbligo di versare i contributi. Il dipendente in questo caso può ottenere tramite l’INPS l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari.
Ma quanto costa un anno di contributi volontari? Quanto costa versare i contributi volontari INPS? Quanti anni di contributi volontari si possono versare all’INPS? Chi può versare contributi volontari INPS? Andiamo a rispondere ad un po’ di domande comuni.
Versamento contributi volontari INPS per pensione anticipata
Può capitare a tutti di perdere il lavoro, di cambiare strada e di prendersi una pausa, ciò che però spaventa è la perdita dei contributi INPS in questi periodi. Per questo è importante sfruttare i contributi volontari, che sono di diritto per la pensione, la vecchiaia, l’invalidità o l’inabilità.
Non tutti però possono richiedere la copertura dei contributi in questi periodi, bisogna dimostrare di essere in possesso di almeno 5 anni di contributi (60 contributi mensili) e di far parte di una delle seguenti categorie:
- ricevere l’assegno di invalidità o di pensione indiretta;
- essere lavoratori dipendenti ed autonomi, ma non iscritti all’INPS;
- lavorare da liberi professionisti o essere lavoratori parasubordinati, ma non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- essere lavoratori dei fondi speciali di previdenza, ma non iscritti ai rispettivi fondi o ad altra forma di previdenza obbligatoria.
L’importo minimo del contributo settimanale non può essere inferiore al 40% del trattamento minimo mensile di pensione a carico del FPLD in vigore al 1° gennaio dell’anno preso in considerazione: per quanto riguarda il 2023 è di 227,18 euro, in aumento rispetto ai 210,15 euro del 2022.
Come versare i contributi INPS volontari
Per poter versare i contributi volontari, bisogna avere il consenso dell’INPS, trasmettendo la domanda tramite servizi telematici, patronati o call center. Una volta avuta l’autorizzazione, questa non ha una data di scadenza: anche se interrotti, i versamenti volontari possono essere ripresi in qualsiasi momento senza bisogno di presentare una nuova domanda.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Si possono versare i contributi INPS accedendo alla sezione “Versamenti volontari” del sito, passando per il servizio “Pensione e Previdenza” e “Portale dei Pagamenti”. Bisogna scegliere una delle seguenti modalità:
- Pagamento online PagoPA, per versare i contributi con carta di credito / debito, conto corrente e altri metodi disponibili.
- Avviso di pagamento PagoPA, versando i contributi tramite Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti a questo circuito;
- Pagopa.gov.it, dove è possibile accedere alla lista completa dei canali di pagamento.