Cosa succede se non spendo tutto l’assegno di inclusione? Pare, secondo le segnalazioni di un utente, che i fondi ADI non spesi sulla nostra carta vengano poi decurtati al mese successivo. Generalmente, le decurtazioni avvengono alla ricarica del mese successivo. Si tratta tuttavia di segnalazioni isolate, dato che per legge e secondo decreto, nulla viene detto esplicitamente riguardo a tali decurtazioni.
Cosa succede se non spendo tutto l’assegno di inclusione?
Basandoci sulle segnalazioni di alcuni utenti, pare che tali decurtazioni avvengano, ma non sono ancora ben noti i limiti e i casi specifici.
Infatti, dalla normativa sull’assegno di inclusione non risulta nulla a riguardo, e non vengono esplicitamente previsti i casi in cui il credito residuo dell’assegno di inclusione venga decurtato alla ricarica successiva.
In sostanza, quindi, non è ancora ben chiaro cosa succede se non spendo l’assegno per intero. Nell’esperienza di altri utenti, infatti, tali decurtazioni non sono avvenute. Dunque le probabilità sono due:
- le decurtazioni avvengono solo quando la cifra superi una certa soglia;
- nell’esperienza di chi ha ricevuto decurtazioni, potrebbe esserci un’ulteriore motivazione che non è relativa al non aver speso per intero l’assegno di inclusione.
Vi terremo aggiornati in merito ad eventuali novità.
Decurtazioni Reddito di cittadinanza
Si ricorda che nel Reddito di cittadinanza, invece, le decurtazioni avvenivano, benché esplicitamente previste dalla disciplina.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Tuttavia, era anche previsto che non potevano superare il 20% del beneficio erogato. L’ammontare complessivo non speso o non prelevato nel semestre, veniva decurtato dalla carta, “fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto”