Comprendere quali detrazioni per spese mediche è possibile scaricare nel 730/2024 può essere complicato. Tra le varie regole, franchigie e documenti, è facile fare confusione. In questo articolo forniremo una guida semplice e chiara per aiutare a massimizzare i propri benefici fiscali.
Chi può detrarre le spese mediche?
Chiunque abbia sostenuto delle spese mediche e sanitarie nel corso dell’anno precedente, può portare in detrazione i costi delle spese che ha affrontato.
Nello specifico, è possibile portare in detrazione IRPEF il 19% delle spese sanitarie sostenute per la parte eccedente la franchigia di 129,11 euro. Riportando tali spese sul modello 730 o in dichiarazione dei redditi, sarà possibile ottenere la detrazione
Come funziona la detrazione spese mediche?
Un importante circolare dell’AdE ha statuito lo scorso giugno che non è più necessario presentare gli scontrini o qualsiasi altro tipo di documentazione relativa all’attestazione delle spese sostenute
E’ infatti sufficiente, già dalla scorsa estate, esibire il prospetto disponibile all’interno del Sistema Tessera Sanitaria, corredato di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in cui si attesta che il prospetto estratto e presentato è il medesimo presente nei sistemi TS.
Spese mediche all’estero
Per quanto riguarda le spese mediche all’estero, anch’esse sono detraibili purché rispettino le regole applicate alle spese nazionali. Inoltre, è necessario conservare tutta la documentazione relativa alle spese e, nel caso di documenti in lingua straniera, potrebbe essere richiesta una traduzione in italiano.
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Quali spese mediche possono essere detratte?
Le spese detraibili includono una vasta gamma di costi legati alla salute, come:
- Visite mediche (generiche e specialistiche)
- Farmaci (con o senza ricetta)
- Prestazioni sanitarie: analisi, ricoveri, chirurgia, protesi, dispositivi medici, trapianti
- Cure termali
- Ticket sanitari
- Assistenza infermieristica e riabilitativa
Quali spese mediche non possono essere detratte?
Secondo l’articolo 15 del TUIR, vi sono alcune spese mediche che non possono essere detratte nel modello 730/2024. Tra queste:
- Spese sanitarie risarcite da terzi per danni alla persona causati da terzi.
- Spese sanitarie rimborsate in seguito a contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro, dall’ente pensionistico o direttamente dal contribuente a enti o casse con scopi esclusivamente assistenziali. Questi rimborsi non contribuiscono alla formazione del reddito imponibile da lavoro dipendente fino a un certo importo, come indicato nella Certificazione Unica 2024.
- Somme relative al bonus vista e i contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso, detraibili fino a un limite specifico.
In ogni caso, il contribuente può includere nel modello 730/2024 tutti gli importi che rimangono a suo carico, comprese quindi:
- Le spese sanitarie rimborsate per effetto di premi di assicurazioni sanitarie versati;
- Le spese sanitarie rimborsate sulla base di assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro o ente pensionistico o pagate direttamente dallo stesso con o senza trattenuta a carico del dipendente;
- Le spese sostenute per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive al netto dell’importo del bonus vista.
Quante spese mediche si possono detrarre in un anno?
Il numero delle spese detraibili dipende dalle necessità individuali e dai costi sostenuti. Non vi è un limite specifico, piuttosto un limite sul totale delle spese detraibili che deve superare la franchigia di 129,11 euro.
Calcolo delle detrazioni spese mediche
La detrazione del 19% si applica solo agli importi che superano la franchigia. Ad esempio, se sono stati spesi complessivamente 500 euro, la detrazione sarà calcolata sul totale sottraendo la franchigia di 129,11 euro, quindi solo sulla differenza.
Quanto si recupera dagli scontrini in farmacia?
Il recupero dagli scontrini farmacia dipende dal totale delle spese sostenute e dalla percentuale di detrazione applicabile. Ad esempio, se sono stati spesi 100 euro in farmacia e la detrazione è del 19%, si potrebbero recuperare 19 euro.
Quanto si può scaricare su una fattura del dentista?
Il costo detraibile su una fattura del dentista dipende dal tipo di trattamento ricevuto e dal costo complessivo. Come le altre visite, anche le prestazioni odontoiatriche possono essere detraibili nel momento in cui l’importo supera la franchigia.
Quanto si recupera con il 730 delle spese dentistiche?
Il recupero con il 730 delle spese dentistiche è soggetto alle stesse regole che sono applicate per le altre spese mediche e sanitarie. Quindi, come precedentemente detto, è possibile detrarre una percentuale delle spese sostenuto solo se esse superano la franchigia. L’importo esatto, quindi, dipende dal totale delle spese sostenute e dalla detrazione applicabile.
Dove inserire le spese mediche nel 730
Per compilare accuratamente il modello 730/2024 inserendo le spese mediche che possono essere detratte è importante fare attenzione al quadro E e ai righi E1 ed E2:
1. Rigo E1 – Spese sanitarie:
- Colonna 2: Vanno inserite le spese mediche sostenute per te stesso e per i familiari a carico indicati nella sezione “Oneri detraibili”.
- Colonna 1: Vanno inserite le spese per patologie esenti dal ticket, per cui il SSN ha riconosciuto l’esenzione.
- Attenzione: queste spese non vanno inserite anche nella colonna 2.
2. Rigo E2 – Spese per familiari non a carico:
- In questo rigo vanno le spese mediche per familiari non a carico con patologie esenti, per un massimo di 6.197,48 euro.
- La detrazione non è stata applicata nell’imposta lorda dovuta dai familiari stessi.