Differenze tra Assegno Unico Italia e Spagna, una domanda che pone i riflettori sulla diversa gestione dei fondi tra paesi diversi nell’UE. L’assegno unico è una misura di sostegno economico pensata accuratamente per le famiglie con figli a carico ed è implementata in varie forme in diversi paesi europei. Ma quali sono le principali differenze tra l’assegno unico universale italiano e il sussidio equivalente in Spagna? Entrambe le misure hanno l’obiettivo, come detto, di alleviare il carico finanziario sulle famiglie, ma differiscono significativamente nei criteri di assegnazione, negli importi erogati e nelle condizioni di eleggibilità.
Assegno Unico Universale Italiano
L’assegno unico universale italiano, come ben sappiamo, è un contributo mensile per le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni. È progressivo, cioè l’importo varia in base all’ISEE del nucleo familiare. Le famiglie con un ISEE più basso ricevono un importo maggiore, mentre quelle con un ISEE più alto ricevono l’importo minimo garantito. Per i figli minori, l’importo varia da 50 a 175 euro al mese, mentre per i figli tra 18 e 21 anni, varia da 25 a 85 euro. Sono previste maggiorazioni per famiglie numerose, genitori giovani e figli con disabilità.
Assegno per figli a carico in Spagna
In Spagna, l’assistenza per i figli a carico, chiamata “prestación por hijo a cargo“, è riservata alle famiglie con reddito inferiore a 14.544 euro lordi annui. Per famiglie numerose con almeno 3 figli, il reddito sale a 21.888 euro. Dal quarto in poi, sale di altri 3.546 euro a figlio. Questo sussidio è erogato fino ai 18 anni dei figli o senza limiti di età per i figli con una disabilità pari al 65% o superiore. L’importo è fisso e non varia in base al reddito e comprende anche i figli che risultano adottati. Le famiglie con figli disabili ricevono un importo superiore.
Differenze tra Assegno Unico Italia e Spagna
- Calcolo dell’importo:
- Italia: l’importo è variabile e dipende dall’ISEE. Le famiglie con reddito più basso ricevono più sostegno.
- Spagna: importo fisso di 100 euro, riservato alle famiglie con reddito sotto una certa soglia.
- Età dei figli:
- Italia: il contributo è erogato fino ai 21 anni di età dei figli.
- Spagna: il contributo è concesso alle famiglie con figli fino ai 18 anni di età, ma senza limiti per i figli disabili al 65%.
- Criteri di reddito:
- Italia: tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito, possono ricevere l’assegno, ma l’importo varia in base all’ISEE.
- Spagna: il reddito deve essere sotto una certa soglia per risultare idonei nel ricevere il sussidio, indipendentemente dal valore ISEE.
- Maggiorazioni:
- Italia: sono previste maggiorazioni per famiglie numerose, genitori giovani e figli con disabilità.
- Spagna: le maggiorazioni sono erogate solo nei casi figli con disabilità.
Entrambi i sistemi mirano a supportare le famiglie, ma riflettono approcci diversi. L’Italia offre un sistema più progressivo e inclusivo, mentre la Spagna adotta criteri di accesso più stringenti basati sul reddito. Le differenze tra Assegno Unico Italia e Spagna sono il risultato delle diverse politiche sociali ed economiche dei due paesi.