Domande SFL sbloccate: alcuni utenti avevano sperimentato la spiacevole problematica del vedersi accogliere la propria domanda, eppure avere il pagamento interrotto. Ora, la situazione è tornata alla normalità.
Domande SFL sbloccate: allarme rientrato
Alcuni percettori SFL si sono ritrovati ad avere la loro domanda con pagamenti bloccati. Ora, pian piano, la situazione sembra essere sulla via della risoluzione.
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Infatti, come abbiamo detto nella nostra guida agli stati SFL, tra i possibili stati della nostra domanda c’è anche: “Accolta con pagamento interrotto”.
Ora, invece, lo stato attuale delle cose è il seguente, e accedendo su MIA app, questa dovrebbe essere la situazione:
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La fastidiosa questione del pagamento interrotto, accade, come abbiamo spiegato, quando “il cittadino termini la partecipazione ai corsi di formazione o di attività politica attiva. Il beneficio riprenderà quando il cittadino ricomincerà la normale frequenza dei corsi”.
Peccato che in realtà la circostanza nella quale è accaduto tutto ciò è ben diversa: molti di questi utenti che hanno sperimentato il fastidioso errore, in verità frequentavano già i corsi, ma i loro nominativi non venivano caricati sulla piattaforma SIISL. Quindi si ritrovavano ad avere il pagamento bloccato ma senza una reale motivazione. Ma cosa è successo e come mai gli utenti si sono ritrovati coi pagamenti interrotti? Ve lo avevamo già spiegato in un articolo precedente.
Ma rinfreschiamoci la memoria.
SFL e il mistero dei corsi inseriti manualmente
Persone che frequentavano i corsi, e nonostante ciò non ricevevano il sussidio. Questo era il problema che durava dai mesi scorsi, quando diversi utenti ci avevano segnalato una situazione quanto meno bizzarra.
Scriveva il nostro lettore circa 2 mesi fa: “Come si evince da una comunicazione e-mail intercorsa tra loro e l’ente erogatore (che allego alla presente) – la piattaforma PLL allo stato attuale non comunica affatto con le piattaforme SAP e SIISL, e quindi di fatto non può essere utilizzata per gestire il SFL.
Il chè significa che ogni qualvolta si debba aggiornare la SIISL di un fruitore del SFL, è necessario che questa operazione venga svolta “manualmente” da un operatore preposto all’interno della Regione Lazio, con conseguente allungamento dei tempi per l’erogazione dell’obolo”.
Insomma, i percettori frequentavano i corsi, ma l’attestazione della frequenza avveniva in maniera manuale, con il caricamento da parte di operatori sulla piattaforma dei nominativi dei soggetti frequentanti. E’ ovvio come un tale sistema sia inconcepibile, dato che si parla di inserire decine di migliaia di nominativi.
Di qui, quindi, l’impossibilità di percepire il sussidio. Molti rimanevano dunque sospesi, tra l’avere la domanda accolta, ma il non vedersi riconoscere la frequenza dei corsi, cosa che portava dunque all’impossibilità di percepire il sussidio.
Ora, invece, qualcosa si sta sbloccando (e diremmo anche: finalmente!)