Errori carta Dedicata a te. Un errore da parte di INPS, e la Carta Dedicata a te è stata versata anche ai non aventi diritto, come percettori di Reddito di cittadinanza.
Come abbiamo accennato nel nostro precedente articolo, è stato allarme al Governo a causa di un errore nei sistemi, e ora si cerca di porvi rimedio. Vediamo come.
Errori Carta Dedicata a te: cosa accadrà ora?
E’ chiaro che dall’INPS c’è stato un errore, errore confermato anche dalla stessa Federcontribuenti. Ma il silenzio dell’Istituto continua però a sussistere su quello che è il da farsi.
Chi ha ricevuto la carta deve restituirla? Incontro a quali sanzioni andrà se non la restituisce? E se ha già speso i soldi sulla carta, cosa deve fare?
Tante le domande che in questo momento si stanno ponendo quanti hanno ricevuto erroneamente la Carta in questione, ma nessuna risposta. Ricordiamo, nel frattempo, che a non averne diritto sono:
- single e le coppie senza figli.
- titolari di reddito di cittadinanza, reddito di inclusione,
- percettori di Naspi
- chi percepisce l’indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori Dis-Coll,
- titolari di indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito e cassa integrazione guadagni (Cig).
Niente ancora è stato detto circa ciò che potrà accadere a chi ha ottenuto la Carta Dedicata a te non avendone diritto. L’unica cosa che ha reso nota Federcontribuenti è che probabilmente vi saranno conseguenze con sanzioni da parte dell’Agenzia delle entrate.
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Errori Carta dedicata a te: il silenzio dell’INPS
Infatti, pare, in assenza di delucidazioni ufficiali da parte dell’INPS, che le cose potrebbero andare esattamente come detto sopra, ovvero: chiunque sia percettore del Reddito di cittadinanza, potrebbe infatti dover restituire l’indebito all’Agenzia delle Entrate.
In alternativa, pare, se non si è ancora speso nulla di quanto presente sulla card, si è ancora in tempo per restituirla.
Se si è già speso quanto presente nella carta, invece, purtroppo potrebbero essere in arrivo delle sanzioni, anche se nulla è dato per certo.
Una falla nel sistema INPS?
A meno che non si provi, infatti, che la consegna della Card sia avvenuta per un errore nei sistemi INPS, si andrà purtroppo incontro a sanzioni, con ogni probabilità.
In sostanza, l’Agenzia delle Entrate potrebbe condannare la famiglia alla restituzione dei 382,50 euro non dovuti. Ma perché queste sanzioni? E’ semplice: attivare la Card sapendo di non averne diritto, significa mettere a rischio anche l’Erario, dato che i fondi per la carta distribuiti tra i cittadini si basano su bilanci e conti ben precisi, che andrebbero in questo modo a squilibrarsi. Ci sarebbe, insomma, una spesa in più (quella appunto relativa agli indebiti erogati ai percettori RdC). Per quanto possa sembrare una contraddizione chiedere del denaro a delle famiglie già in difficoltà economica, questa è la situazione che potrebbe palesarsi e Federcontribuenti avverte infatti di restituire immediatamente la card.
Il nostro consiglio? Se avete ricevuto la Card e siete percettori di RdC (o soggetti elencati sopra) restituite la Card come comunicato da Federcontribuenti, senza spendere i suoi fondi, per evitare spiacevoli soprese.