Per l’ISEE serve il contratto di affitto e l’ultima registrazione?

Redazione

3 Gennaio 2025

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

Presentare correttamente l’ISEE non è così difficile, basta ricordarsi di preparare tutti i documenti per tempo. Tra quelli che necessariamente devono essere presenti nella cartellina da portare al CAF vi è il contratto di affitto, se si ha una casa in locazione. Questo è importante per determinare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Scopriamo nel dettaglio a cosa serve e quanto influisce il contratto d’affitto sull’ISEE.

È obbligatorio presentare il contratto di affitto per l’ISEE?

Se vivi in affitto, il contratto di locazione regolarmente registrato è necessario per calcolare correttamente l’ISEE. Questo documento, infatti, serve a dimostrare:

  • La tua residenza presso l’immobile in affitto, essenziale per la definizione del nucleo familiare.
  • L’importo del canone di locazione, che può essere dedotto in parte dal calcolo dell’ISEE, riducendo l’indicatore e permettendo di accedere a maggiori agevolazioni.

A cosa serve l’ultima registrazione del contratto?

L’ultima registrazione del contratto è altrettanto importante, perché:

  1. Prova della validità del contratto: l’Agenzia delle Entrate richiede che i contratti di locazione siano registrati, per garantirne la regolarità fiscale e combattere il sempre più presente affitto a nero. La mancata registrazione comporta l’invalidità del contratto.
  2. Conferma del pagamento delle imposte: ogni anno, per i contratti a canone libero o concordato, è necessario pagare l’imposta di registro (salvo opzione per la cedolare secca). L’ultima registrazione documenta questo adempimento.
  3. Aggiornamento dei dati per il calcolo dell’ISEE: eventuali modifiche al contratto (ad esempio, cambiamenti nell’importo del canone) devono essere registrate e comunicate, per evitare discrepanze nel calcolo dell’indicatore.
Leggi anche  Come scaricare la Certificazione Unica per ISEE dal sito INPS

Come presentare il contratto di affitto per l’ISEE?

Quando compili la DSU, devi indicare i dati relativi al contratto di locazione, ovvero numero e data di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate e l’importo annuale del canone di locazione, da dichiarare per eventuali deduzioni.

Puoi allegare una copia del contratto e dell’ultima ricevuta di registrazione per completezza.

Se il contratto di affitto non è regolarmente registrato, non può essere preso in considerazione per il calcolo dell’ISEE. Questo potrebbe comportare l’impossibilità di dedurre il canone di locazione, portando anche a possibili problemi legali e fiscali, sia per l’inquilino che per il proprietario, poiché i contratti non registrati sono considerati nulli.


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:

Quali altri documenti servono per l’ISEE?

Per l’ISEE è necessario presentare, oltre al contratto di affitto regolarmente registrato e l’ultima ricevuta di registrazione, una lista di altri documenti. Questi sono:

  1. Documenti anagrafici: codice fiscale e documento di identità.
  2. Redditi: modello 730, CU o Modello Redditi.
  3. Patrimonio immobiliare e mobiliare: valore catastale degli immobili e saldo dei conti correnti.
  4. Spese rilevanti: mutui, affitti, e altre spese deducibili.