Per l’ISEE serve il contratto di affitto e l’ultima registrazione?

Redazione

3 Gennaio 2025

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Presentare correttamente l’ISEE non è così difficile, basta ricordarsi di preparare tutti i documenti per tempo. Tra quelli che necessariamente devono essere presenti nella cartellina da portare al CAF vi è il contratto di affitto, se si ha una casa in locazione. Questo è importante per determinare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Scopriamo nel dettaglio a cosa serve e quanto influisce il contratto d’affitto sull’ISEE.

È obbligatorio presentare il contratto di affitto per l’ISEE?

Se vivi in affitto, il contratto di locazione regolarmente registrato è necessario per calcolare correttamente l’ISEE. Questo documento, infatti, serve a dimostrare:

  • La tua residenza presso l’immobile in affitto, essenziale per la definizione del nucleo familiare.
  • L’importo del canone di locazione, che può essere dedotto in parte dal calcolo dell’ISEE, riducendo l’indicatore e permettendo di accedere a maggiori agevolazioni.

A cosa serve l’ultima registrazione del contratto?

L’ultima registrazione del contratto è altrettanto importante, perché:

  1. Prova della validità del contratto: l’Agenzia delle Entrate richiede che i contratti di locazione siano registrati, per garantirne la regolarità fiscale e combattere il sempre più presente affitto a nero. La mancata registrazione comporta l’invalidità del contratto.
  2. Conferma del pagamento delle imposte: ogni anno, per i contratti a canone libero o concordato, è necessario pagare l’imposta di registro (salvo opzione per la cedolare secca). L’ultima registrazione documenta questo adempimento.
  3. Aggiornamento dei dati per il calcolo dell’ISEE: eventuali modifiche al contratto (ad esempio, cambiamenti nell’importo del canone) devono essere registrate e comunicate, per evitare discrepanze nel calcolo dell’indicatore.
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Come presentare il contratto di affitto per l’ISEE?

Quando compili la DSU, devi indicare i dati relativi al contratto di locazione, ovvero numero e data di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate e l’importo annuale del canone di locazione, da dichiarare per eventuali deduzioni.

Puoi allegare una copia del contratto e dell’ultima ricevuta di registrazione per completezza.

Se il contratto di affitto non è regolarmente registrato, non può essere preso in considerazione per il calcolo dell’ISEE. Questo potrebbe comportare l’impossibilità di dedurre il canone di locazione, portando anche a possibili problemi legali e fiscali, sia per l’inquilino che per il proprietario, poiché i contratti non registrati sono considerati nulli.


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Quali altri documenti servono per l’ISEE?

Per l’ISEE è necessario presentare, oltre al contratto di affitto regolarmente registrato e l’ultima ricevuta di registrazione, una lista di altri documenti. Questi sono:

  1. Documenti anagrafici: codice fiscale e documento di identità.
  2. Redditi: modello 730, CU o Modello Redditi.
  3. Patrimonio immobiliare e mobiliare: valore catastale degli immobili e saldo dei conti correnti.
  4. Spese rilevanti: mutui, affitti, e altre spese deducibili.