ISEE corrente: cosa dichiarare e cosa no, la guida pratica aggiornata

Redazione

7 Novembre 2025

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La dichiarazione ISEE corrente è uno strumento fondamentale per fotografare in modo aggiornato la situazione economica di una famiglia che ha subito variazioni significative, come la perdita del lavoro, una riduzione di reddito, o variazioni importanti nei trattamenti previdenziali. Ma cosa va indicato esattamente nell’ISEE corrente e quali prestazioni, bonus e indennità vanno invece esclusi? Ecco una guida pratica per orientarsi.

Cosa deve essere dichiarato nell’ISEE corrente

Nella compilazione dell’ISEE corrente vanno inseriti i seguenti redditi, contributi e sostegni:

  • Assegno di Inclusione (ADI)
  • Carta acquisti (per over 65 o minori fino a 3 anni)
  • Pensioni e trattamenti previdenziali
  • Indennità di disoccupazione: NASpI e DIS-COLL
  • Maternità (agricola e comunale)
  • Congedo parentale indennizzato INPS
  • TFR percepito nel periodo (Trattamento Fine Rapporto)
  • Reddito da lavoro dipendente e da lavoro autonomo, anche se di un solo mese
  • Trattamento integrativo (ex bonus Renzi)
  • Indennità sostitutive del lavoro (malattia, maternità obbligatoria, cassa integrazione, ecc.)

Questi dati permettono di fotografare realmente la situazione reddituale corrente della famiglia o del singolo richiedente.

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Cosa non va indicato nell’ISEE corrente

Ci sono invece una serie di pagamenti, bonus, indennità e sostegni che devono essere esclusi dalla DSU con ISEE corrente:

  • Assegno Unico Universale
  • Bonus nuovi nati / bonus bebè
  • Premio alla nascita (“Bonus mamma domani”)
  • Bonus sociali (per luce, gas, acqua)
  • Contributi regionali o comunali una tantum
  • Indennità per invalidità civile, cecità o sordità
  • Indennità di accompagnamento
  • Indennità di frequenza per minori disabili
  • Indennità per caregiver o assistenza domiciliare
  • Rimborsi spese occasionali come libri o mensa scolastica
  • Redditi esenti, ad esempio le borse di studio per studenti (salvo cumulo)
  • Assegni familiari esteri o non imponibili

Questi importi, infatti, non incidono sul calcolo dell’ISEE corrente e sono trattati come sostegni accessori, non considerati come “reddito” ai fini della situazione economica.

Perché è importante distinguere?

Sapere esattamente cosa va inserito e cosa no nell’ISEE corrente permette alle famiglie di evitare errori, ritardi e soprattutto di presentare una fotografia economica reale: inserire bonus non dovuti potrebbe far salire l’ISEE e ridurre l’accesso a importanti agevolazioni sociali. Al contrario, trascurare redditi o indennità che devono essere invece dichiarati rischia di causare irregolarità e futuri controlli INPS.


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In sintesi, compilare l’ISEE corrente, seguendo correttamente le indicazioni ufficiali, è essenziale per ottenere i benefici a cui si ha diritto, dalla riduzione delle rette scolastiche ai bonus bollette, dal contributo affitto agli assegni familiari. Consulta sempre le tabelle aggiornate e, nel dubbio, affidati ai professionisti o a CAF per evitare errori che possono costare caro.

Se poi vuoi una mano nella compilazione dell’ISEE, puoi sempre affidarti al nostro servizio ISEE Express: grazie all’aiuto di un consulente dedicato la tua pratica sara completa (e senza errori) in pochi minuti!