La dichiarazione ISEE corrente è uno strumento fondamentale per fotografare in modo aggiornato la situazione economica di una famiglia che ha subito variazioni significative, come la perdita del lavoro, una riduzione di reddito, o variazioni importanti nei trattamenti previdenziali. Ma cosa va indicato esattamente nell’ISEE corrente e quali prestazioni, bonus e indennità vanno invece esclusi? Ecco una guida pratica per orientarsi.
Cosa deve essere dichiarato nell’ISEE corrente
Nella compilazione dell’ISEE corrente vanno inseriti i seguenti redditi, contributi e sostegni:
- Assegno di Inclusione (ADI)
- Carta acquisti (per over 65 o minori fino a 3 anni)
- Pensioni e trattamenti previdenziali
- Indennità di disoccupazione: NASpI e DIS-COLL
- Maternità (agricola e comunale)
- Congedo parentale indennizzato INPS
- TFR percepito nel periodo (Trattamento Fine Rapporto)
- Reddito da lavoro dipendente e da lavoro autonomo, anche se di un solo mese
- Trattamento integrativo (ex bonus Renzi)
- Indennità sostitutive del lavoro (malattia, maternità obbligatoria, cassa integrazione, ecc.)
Questi dati permettono di fotografare realmente la situazione reddituale corrente della famiglia o del singolo richiedente.
Cosa non va indicato nell’ISEE corrente
Ci sono invece una serie di pagamenti, bonus, indennità e sostegni che devono essere esclusi dalla DSU con ISEE corrente:
- Assegno Unico Universale
- Bonus nuovi nati / bonus bebè
- Premio alla nascita (“Bonus mamma domani”)
- Bonus sociali (per luce, gas, acqua)
- Contributi regionali o comunali una tantum
- Indennità per invalidità civile, cecità o sordità
- Indennità di accompagnamento
- Indennità di frequenza per minori disabili
- Indennità per caregiver o assistenza domiciliare
- Rimborsi spese occasionali come libri o mensa scolastica
- Redditi esenti, ad esempio le borse di studio per studenti (salvo cumulo)
- Assegni familiari esteri o non imponibili
Questi importi, infatti, non incidono sul calcolo dell’ISEE corrente e sono trattati come sostegni accessori, non considerati come “reddito” ai fini della situazione economica.
Perché è importante distinguere?
Sapere esattamente cosa va inserito e cosa no nell’ISEE corrente permette alle famiglie di evitare errori, ritardi e soprattutto di presentare una fotografia economica reale: inserire bonus non dovuti potrebbe far salire l’ISEE e ridurre l’accesso a importanti agevolazioni sociali. Al contrario, trascurare redditi o indennità che devono essere invece dichiarati rischia di causare irregolarità e futuri controlli INPS.
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In sintesi, compilare l’ISEE corrente, seguendo correttamente le indicazioni ufficiali, è essenziale per ottenere i benefici a cui si ha diritto, dalla riduzione delle rette scolastiche ai bonus bollette, dal contributo affitto agli assegni familiari. Consulta sempre le tabelle aggiornate e, nel dubbio, affidati ai professionisti o a CAF per evitare errori che possono costare caro.
Se poi vuoi una mano nella compilazione dell’ISEE, puoi sempre affidarti al nostro servizio ISEE Express: grazie all’aiuto di un consulente dedicato la tua pratica sara completa (e senza errori) in pochi minuti!
