Lavorare dopo la pensione: si può? In Italia, la normativa permette ai pensionati di svolgere attività lavorative, siano esse da lavoro dipendente o autonomo. In questo modo, è possibile percepire contemporaneamente la pensione e lavorare. Tuttavia, il cumulo tra pensione e redditi da lavoro può variare in base alla tipologia di pensione e alle specifiche condizioni previste dalla legge.
Lavorare dopo la pensione: quali pensioni cumulabili con il reddito da lavoro?
Non tutte le pensioni sono però cumulabili con i redditi da lavoro. Vediamo allora quali sono le pensioni cumulabili con il reddito da lavoro, per poi concentrarci, nel prossimo paragrafo, su quelle che non lo sono.
Pensione di vecchiaia
Per i pensionati che percepiscono una pensione di vecchiaia, non ci sono limiti al cumulo tra pensione e redditi da lavoro. Questo significa che è possibile lavorare senza contemporaneamente avere alcuna riduzione dell’importo pensionistico.
Pensione anticipata
Anche in caso di pensione anticipata ordinaria, non sono previsti limiti al cumulo con i redditi da lavoro.
Pensione di invalidità
Per i titolari di pensione di invalidità, il cumulo è parziale. La normativa prevede una riduzione dell’importo pensionistico qualora i redditi da lavoro superino determinate soglie stabilite annualmente.
Assegno sociale
L’assegno sociale è incompatibile con il reddito da lavoro, poiché si tratta di una prestazione assistenziale erogata solo a chi si trova in determinate condizioni economiche e reddituali.
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Pensioni non cumulabili con il reddito da lavoro
Come dicevamo prima, alcune pensioni si rivelano invece incompatibili con i redditi da lavoro. Ecco quali.
Pensione quota 100/102
Per i beneficiari della pensione “Quota 100” o “Quota 102”, è previsto un divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro fino al raggiungimento dell’età pensionabile di vecchiaia, ad eccezione di attività di lavoro autonomo occasionale con un limite massimo di reddito pari a 5.000 euro lordi annui.
Attività lavorativa e contributi
Chi decide di continuare a lavorare dopo essere andato in pensione, è comunque tenuto a versare i contributi previdenziali. Tali contributi, però, non danno generalmente diritto a un ricalcolo della pensione già in essere, fatta eccezione per specifici casi come la pensione supplementare.