La pensione di vecchiaia rappresenta una delle principali forme di sostegno economico per gli anziani in Italia, garantendo un reddito ai lavoratori che hanno raggiunto l’età pensionabile e hanno versato i contributi richiesti. Scopriamo in questa guida di Bonusepagamenti.it quali sono i requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia, come calcolarla e le varie opzioni disponibili per i pensionati.
Cos’è la Pensione di Vecchiaia
La pensione di vecchiaia è una prestazione economica erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ai lavoratori che raggiungono una determinata età e soddisfano specifici requisiti contributivi. Questa pensione è concepita per garantire un reddito stabile ai lavoratori anziani che lasciano il mercato del lavoro.
I beneficiari, per poterla ricevere, devono essere lavoratori autonomi o dipendenti iscritti alla gestione separata, a forme assicurative esclusive oppure all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO.
Quali sono i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia?
Per accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario aver compiuto un’età minima, che può variare in base alla normativa vigente. Attualmente, l’età pensionabile è fissata a 67 anni per entrambi i sessi, con possibili adeguamenti periodici legati all’aspettativa di vita.
Oltre all’età, è richiesto un minimo di anni di contributi versati. Questo minimo varia a seconda delle specifiche condizioni del lavoratore e delle normative applicabili al momento della richiesta. In genere, sono necessari almeno 20 anni di contributi.
Deroghe e casi particolari
Esistono alcune deroghe che permettono di accedere alla pensione di vecchiaia con requisiti diversi. Ad esempio:
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- Lavoratori precoci: possono accedere alla pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età.
- Lavori usuranti: alcune categorie di lavoratori possono andare in pensione con requisiti di età e contribuzione ridotti a causa della tipologia di lavoro che può essere fisicamente pesante se prolungato nel tempo.
Come si calcola la pensione di vecchiaia?
Il calcolo della pensione di vecchiaia può avvenire secondo tre sistemi diversi, in base alla data di inizio dell’attività lavorativa e alla normativa vigente:
- Sistema retributivo: si basa sugli ultimi anni di retribuzione del lavoratore. Questo sistema tiene conto delle retribuzioni percepite nei migliori anni di carriera, applicando una percentuale a questi redditi per determinare l’importo della pensione. In base alle informazioni presenti sul sito dell’INPS, è applicabile ai lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del 1996 e hanno versato almeno 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995.
- Sistema contributivo: riguarda i contributi effettivamente versati durante l’intera carriera lavorativa del richiedente. L’importo della pensione viene calcolato applicando un coefficiente di trasformazione ai contributi accumulati. Nel particolare, coinvolge i lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 o che, pur avendo iniziato prima, non hanno raggiunto i 18 anni di contributi entro il 1995.
- Sistema misto: si applica ai lavoratori che hanno contributi versati sia prima che dopo il 1996. In questo caso, la pensione sarà calcolata in parte con il sistema retributivo e in parte con il sistema contributivo. Nel particolare, con il retributivo fino al 31 dicembre 1995 e con il contributivo dall’1 gennaio 1996 in poi.
I contributi versati vengono rivalutati annualmente in base all’andamento del PIL, garantendo così un adeguamento del valore della pensione nel tempo.
Come fare domanda per la pensione di vecchiaia?
La domanda per la pensione di vecchiaia deve essere presentata all’INPS esclusivamente in modalità telematica. È possibile presentare la domanda tramite:
- Portale INPS: accedendo all’area riservata con il proprio PIN, SPID, CIE o CNS.
- Patronati: offrono assistenza gratuita nella compilazione e presentazione della domanda.
- Contact Center INPS: telefonando al numero verde gratuito 803 164 per ricevere supporto nella presentazione della domanda.
Documentazione necessaria
Per completare la domanda, è necessario avere a disposizione una serie di documenti, tra cui:
- Documento di identità valido
- Codice fiscale
- Certificazione dei periodi contributivi: reperibile dal proprio estratto conto contributivo.
Quando decorre la pensione di vecchiaia?
La decorrenza della pensione di vecchiaia avviene a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda, purché siano stati raggiunti i requisiti di età e contribuzione. È importante sottolineare che la domanda può essere presentata anche in anticipo rispetto alla data di raggiungimento dei requisiti, ma la decorrenza sarà comunque posticipata fino al mese successivo al raggiungimento degli stessi.
Normative Vigenti sulla Pensione di Vecchiaia
Le normative sulla pensione di vecchiaia sono regolate da diverse leggi, tra cui la legge Fornero, che ha introdotto modifiche significative ai requisiti di età e contributivi.
Negli ultimi anni, ci sono state diverse modifiche alle normative pensionistiche, con l’introduzione di nuovi requisiti e agevolazioni come spiegato anche nella circolare INPS 46/2024. È importante rimanere aggiornati sulle ultime novità legislative per comprendere al meglio i propri diritti tramite il nostro portale di Bonusepagamenti.it.
FAQ sulla pensione di vecchiaia
Qual è l’età pensionabile nel 2024?
Nel 2024, l’età pensionabile per accedere alla pensione di vecchiaia è fissata a 67 anni. Tuttavia, questo valore può subire variazioni in base agli adeguamenti alla speranza di vita.
È possibile andare in pensione prima dei 67 anni?
Sì, è possibile andare in pensione prima dei 67 anni se si rientra in particolari categorie, come i lavoratori precoci o coloro che svolgono lavori usuranti. In questi casi, i requisiti di età e contribuzione sono ridotti.
Cosa succede se non ho 20 anni di contributi?
Se non si raggiungono i 20 anni di contributi, non si ha diritto alla pensione di vecchiaia. In alcuni casi, però, è possibile utilizzare i contributi volontari per raggiungere il requisito minimo.
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