Il lavoro minorenni è un argomento di rilevanza cruciale, poiché coinvolge il futuro della società stessa. In Italia, la tutela del lavoro dei minori è disciplinata da leggi specifiche, con fondamenta solide nelle Convenzioni Internazionali, come la Convenzione di New York del 1989 sui diritti del fanciullo, e nella Carta Costituzionale.
Lavoro minorenni
La disciplina principale in materia è la legge 17 ottobre 1967, n. 977, “Tutela del lavoro dei fanciulli e degli adolescenti”, la quale è stata successivamente modificata per recepire la normativa comunitaria attraverso i D.lgs. 4 agosto 1999, n. 345 e D.lgs. 18 agosto 2000, n. 262. Questi documenti forniscono le linee guida fondamentali per garantire il benessere e lo sviluppo sano dei giovani nel mondo del lavoro.
Lavoro estivo per minorenni
Un aspetto cruciale è rappresentato dal lavoro estivo per minorenni. La legge stabilisce che i giovani possono svolgere attività lavorative regolari dopo aver concluso l’istruzione obbligatoria, con un’età minima di 16 anni, o 15 nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.
A quale età si può cominciare a lavorare?
L’età minima di ammissione al lavoro è fissata in base alla conclusione del periodo di istruzione obbligatoria e non può essere inferiore ai 16 anni. Tuttavia, eccezioni possono essere fatte per attività culturali, artistiche o pubblicitarie, previa autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro e con il consenso scritto dei genitori.
Documenti necessari per assumere un minorenne
Affinché un minore possa essere assunto, è necessario rispettare una serie di regole. La legge stabilisce che il minore che ha compiuto 16 anni può sottoscrivere autonomamente un contratto di lavoro senza l’assistenza dei genitori. Tuttavia, è fondamentale che il datore di lavoro effettui una valutazione dei rischi specifici legati all’età del minore e lo sottoponga a visite mediche preventive.
Discipline particolari per il lavoro dei minori
Il rapporto di lavoro con un minore è soggetto a discipline particolari. Il minore ha diritto a:
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- ferie retribuite;
- stessa retribuzione di un lavoratore maggiorenne per un lavoro equivalente;
- tutele specifiche.
L’orario di lavoro non può superare le 8 ore giornaliere e le 40 settimanali, senza possibilità di lavoro straordinario. I minori hanno diritto a un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, possibilmente consecutivi.
Lavoro notturno e divieti
Il lavoro notturno per i minori è strettamente vietato, tranne in circostanze eccezionali e temporanee, previa comunicazione all’Ispettorato del lavoro. Inoltre, vi sono lavori specifici vietati ai minori, come quelli pregiudizievoli per lo sviluppo psico-fisico, elencati nell’allegato I della legge.
Tipi di contratti per i minori
I contratti di apprendistato sono una modalità comune di assunzione per i giovani. La legge regolamenta l’alternanza scuola-lavoro e stabilisce requisiti specifici per i contratti di apprendistato, che possono essere stipulati da giovani dai 15 ai 25 anni. Inoltre, i minori di 16 anni possono essere assunti con contratti diversi dall’apprendistato, sia a tempo determinato che indeterminato.