Si avvicina una scadenza cruciale, il 30 settembre 2025, che riguarda il modello 730 e rimborsi Irpef annessi. In sostanza, chi presenterà in tempo la dichiarazione avrà diritto alla restituzione di una quota di imposta, che è il risultato di agevolazioni fiscali accumulatesi nel corso del 2024. Ecco quindi che cos’è il rimborso Irpef in dettaglio, quando arriverà e a quali categorie di lavoratori e pensionati è rivolto.
Rimborso Irpef sul Modello 730, cos’è e come funziona
Il rimborso Irpef legato alla presentazione del modello 730 non è altro che la restituzione di una quota di imposta a credito, in questo caso accumulatasi nel corso del 2024. Si tratta insomma di un’eccedenza che deriva da agevolazioni fiscali su costi sanitari, oneri sui prestiti ipotecari, familiari a carico e altre voci simili di spesa deducibili o detraibili. Il meccanismo è dunque il seguente: quando l’ammontare delle detrazioni supera l’imposta dovuta, si genera automaticamente un credito per il contribuente. Che si tramuterà in un rimborso:
- Automatico, in busta paga o nel cedolino tra luglio e novembre, per coloro che dispongono di un sostituto d’imposta. Quindi per i lavoratori subordinati e i percettori di pensione
- Diretto, tramite bonifico bancario o assegno postale dall’Agenzia delle Entrate, per chi è sprovvisto di un sostituto d’imposta, come i lavoratori autonomi o i disoccupati.
Quando arrivano i rimborsi Irpef?
Per i rimborsi Irpef non esiste una data unica, dato che le tempistiche variano in base alle categorie coinvolte. In particolare:- I lavoratori subordinati, che hanno trasmesso la dichiarazione entro il 31 maggio 2025, avranno il rimborso direttamente nella retribuzione di luglio
- I pensionati con sostituto d’imposta, invece, dovranno aspettare il cedolino della pensione di agosto
- Mentre i contribuenti sprovvisti di sostituto d’imposta (autonomi, disoccupati o coloro che hanno scelto di non avvalersene) otterranno il risarcimento dall’Agenzia delle Entrate con tempistiche più lunghe.
Le tempistiche esatte per chi ha un sostituto d’imposta
Se andiamo ancora più in dettaglio, per i lavoratori e pensionati che hanno un sostituto d’imposta, le tempistiche del rimborso Irpef seguiranno questo calendario:
- Con dichiarazione inviata entro il 31 maggio, il rimborso arriverà a luglio per i lavoratori subordinati, mentre i pensionati lo avranno nel cedolino di agosto
- Dichiarazione inviata dal 1° al 20 giugno, rimborso ad agosto per i lavoratori e a settembre per i pensionati
- Per dichiarazione inviata dal 21 giugno al 15 luglio, il rimborso arriverà a settembre per i lavoratori subordinati, e a ottobre per i pensionati
- Dichiarazione inviata dal 16 luglio al 31 agosto, rimborso a ottobre e per i pensionati a novembre
- Dichiarazione inviata dal 1° al 30 settembre, rimborso in arrivo da novembre in poi (e per i pensionati a dicembre).
Le tempistiche per chi non ha il sostituto d’imposta
Come anticipato, per chi non ha un sostituto d’imposta le tempistiche per ricevere il rimborso Irpef si allungano, e variano in base all’importo del credito:
- Per crediti inferiori a 4 mila euro, il rimborso sarà erogato a partire da dicembre 2025
- In caso di crediti superiori a 4 mila euro, il Fisco potrebbe effettuare controlli preventivi, e il rimborso potrebbe essere posticipato fino a marzo 2026.
Chi è escluso dal rimborso Irpef
Va infine notato che non tutti otterranno il rimborso tramite il modello 730. Sono infatti esclusi i contribuenti che devono presentare il Modello Redditi Persone Fisiche (PF), come chi percepisce unicamente redditi da lavoro autonomo con Partita IVA.
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