Naspi dopo tirocinio: sì o no? Molti sono i partecipanti a stage e tirocini che si sono sicuramente chiesti se questa sia i meno una possibilità concreta
Specialmente, ci si pone questa domanda quando il tirocinio non è andato come sperato, e il rapporto lavorativo viene a interrompersi alla fine di esso.
La domanda per cui è: si può prendere la Naspi dopo un tirocinio retribuito?
Tipi di tirocinio
Innanzitutto, esistono differenti tipologie di tirocinio:
- tirocini professionali: per permettere l’accesso a determinate professioni
- tirocini transnazionali: spesso in contesti esteri, per acquisire esperienza internazionale
- tirocini formativi: per curriculum e programmi scolastici
- tirocini per extracomunitari: per favore l’integrazione di persone fuori dall’UE
- tirocini inclusivi: per l’inclusione sociale
Naspi dopo tirocinio: sì o no?
La questione è alquanto complessa e dibattuta. Vediamo quali sono i requisiti di accesso alla Naspi e analizzare di conseguenza i presupposti sono compatibili con il tirocinio.
Le condizioni per poter accedere alla Naspi sono:
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- aver maturato almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni
- essersi dichiarato disponibile al lavoro
- aver perso il lavoro in modo involontario (vale a dire senza che vi siano state dimissioni, eccetto quelle per giusta causa)
Tirocini retribuiti: sono un lavoro a tutti gli effetti?
Una distinzione tra impiego e tirocinio risiede nel fatto che i tirocini danno solo diritto ad una indennità, non tanto a una concreta retribuzione. Tale indennità è legata alle ore di attività svolte dal tirocinante.
Tuttavia, nonostante ciò, non dà diritto alcuno al versamento dei contributi. Quindi cosa dice a tal proposito l‘INPS?
Naspi dopo tirocinio: cosa dice l’Inps?
Una circolare dell’Inps (la n. 174/2017) ha dato conferma della compatibilità tra il tirocinio e la Naspi, ma nulla dice invece quanto al tirocinio come “porta” di servizio per accedere alla Naspi.
Se infatti nella circolare è specificato che il percettore di Naspi può tranquillamente prendere parte a un tirocinio senza incorrere in alcuna problematica, niente invece è detto circa chi, interrotto il rapporto formativo, possa accedere alla Naspi.
Nel silenzio della legge, possiamo dunque concludere che:
- il percettore di Nasi può partecipare a qualsiasi tirocinio
- il tirocinante che termina il tirocinio non ha però diritto alla Naspi
L’impiego formale, dunque, è una situazione che dà diritto alla Naspi, il mero tirocinio, invece, no. Concludere il tirocinio quindi non dà diritto alla Naspi, e lo stesso stage, a meno che non sia inquadrato in una specifica categoria di contratto lavorativo, non è un impiego e quindi non può dare diritto alla disoccupazione.
Ad ogni modo, se stai percependo la Naspi e vuoi partecipare a un tirocinio, puoi tranquillamente prendervi parte senza perdere il sussidio, appunto perché il tirocinio non è considerato un impiego.