Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente annunciato un’importante novità per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA): l’assegnazione di 50.547 nuove posizioni economiche per il personale ATA. Queste posizioni prevedono incrementi salariali che vanno da 700 a 2.000 euro per lavoratore e riguardano collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, purché abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio nella loro area di appartenenza.
Come accedere alle nuove posizioni economiche?
Per candidarsi, i collaboratori scolastici interessati devono aver svolto almeno cinque anni di servizio e possedere un attestato di qualifica professionale. In alternativa, chi ha dieci anni di servizio deve possedere almeno un diploma di scuola secondaria di primo grado. Gli assistenti, invece, saranno inseriti in percorsi di formazione specifici che tengano conto dei processi innovativi, come previsto dai progetti PNRR e PNSD.
Tempistiche e modalità di presentazione delle domande
Le procedure per la presentazione delle domande inizieranno dal 14 novembre e si chiuderanno il 13 dicembre. La pubblicazione del decreto finale è attesa nei prossimi giorni, mentre un incontro tra sindacati e amministrazione è fissato per il 7 novembre, dove verranno chiariti ulteriori dettagli.
Formazione e prova finale: cosa sapere
I candidati ammessi parteciperanno a corsi di formazione in modalità e-learning, con lezioni asincrone disponibili per 45 giorni. La valutazione finale sarà composta da una prova telematica di 20 quesiti a risposta multipla da completare in 30 minuti. La graduatoria sarà determinata dai punteggi ottenuti.
L’impegno di Anief a tutela del personale ATA
L’organizzazione sindacale Anief si è mostrata particolarmente vigile, sottolineando l’importanza di garantire la partecipazione a tutti i lavoratori che rispettano i criteri richiesti. Marcello Pacifico, presidente di Anief, ha evidenziato la necessità di una formazione puntuale, soprattutto per il supporto agli alunni diversamente abili. Inoltre, ha richiesto che anche il servizio pre-ruolo venga conteggiato per raggiungere i cinque anni di anzianità necessari.
Sfide e richieste dei sindacati
I sindacati, tra cui Anief, hanno sollevato la questione di una deroga speciale per coloro che sono rimasti esclusi in precedenti procedure a causa della mancata attivazione dei corsi. Un ulteriore punto critico riguarda la valutazione dei titoli, dove si chiede di riconoscere punteggi aggiuntivi a chi ha svolto incarichi di facenti funzioni come DSGA.
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Dunque, le nuove posizioni economiche rappresentano un passo significativo per la valorizzazione del personale ATA. Tuttavia, il percorso per l’assegnazione sarà vigilato da sindacati e enti per garantire equità e trasparenza.