Pagamenti assegno maternità dei comuni: quando avvengono? I pagamenti dell’assegno di maternità, a differenza di tutti gli altri sussidi, avvengono in un’unica soluzione.
Pagamenti assegno maternità dei comuni: le erogazioni
Innanzitutto, ricordiamo che l’assegno di maternità dei comuni si distingue all’assegno di maternità dello Stato.
Il primo infatti è un sussidio erogato sempre da INPS ma che va richiesto al proprio Comune di appartenenza, destinato alle lavoratrici precarie o alle donne senza una occupazione.
L’assegno di maternità dello Stato spetta invece alle madri che svolgono o hanno svolto lavori discontinui o atipici.
In sostanza, l’assegno di maternità dei comuni va ad integrare le prestazioni assistenziali, andando a sostituire di fatto la maternità che spetterebbe alle lavoratrici in condizioni ordinarie.
Tuttavia, a differenza ad esempio della disoccupazione, l’assegno di maternità dei Comuni non viene erogato a cadenza periodica ma in un’unica soluzione.
L’importo dell’assegno di maternità è pari a 404,17 euro per cinque mensilità: complessivamente vengono dunque erogato, in un’unica soluzione, 2.020,85 euro complessivi.
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Assegno maternità comuni requisiti
I requisiti soggettivi per accedere all’assegno di maternità dei comuni sono, alternativamente:
- essere cittadine italiane o comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta/permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- essere familiari di cittadini italiani, dell’Unione o di soggiornanti di lungo periodo, che siano titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- essere cittadine titolari della protezione sussidiaria; cittadine apolidi.
I requisiti oggettivi sono:
- l’avere avuto un figlio o averlo adottato, o essere in stato di affidamento preadottivo nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda
- un ISEE massimo di 20.221,13 euro.
Come presentare domanda per l’assegno di maternità dei comuni?
La domanda va presentata al proprio Comune di appartenenza entro sei mesi dalla nascita del bambino, dall’adozione o dall’affidamento preadottivo, avendo cura di consegnare presso lo sportello:
- copia del documento di riconoscimento della mamma
- codice fiscale della mamma
- l’ISEE aggiornato che includa anche il nuovo nato
- l’indicazione del codice IBAN del conto intestato o cointestato alla richiedente