Pensione 30enni: emergono dati da brividi dal calcolatore “Pensami”, lanciato nei giorni scorsi per permettere una data approssimativa del tanto agognato momento della pensione. I 30enni andranno in pensione entro una forbice che oscilla tra i 66 anni ed i 74.
Pensione 30enni: ritarda sempre più l’età pensionabile
Le nuove generazioni hanno la speranza di andare in pensione, se tutto va bene, a quasi 67 anni. Se tutto va male, invece, si parla di 74 anni. Ad andare in pensione a 74 anni saranno coloro che non sono riusciti a versare almeno 20 anni di contributi. Una persona nata nel 1994 e che inizia a lavorare nel 2022, andrà in pensione a 69 anni e 10 mesi di età, a 74 se non riesce a raggiungere la quota minima per i contributi.
Adeguamenti e speranza di vita
INPS ha inoltre sottolineato nel suo messaggio che sono stati aggiornati gli adeguamenti e gli incrementi alla speranza di vita, sulla base dei dati ISTAT.
Come utilizzare il simulatore Pensami e in cosa consiste
Il servizio Pensami è un simulatore i cui scopi sono meramente informativi: il portale ci fornisce un prospetto della nostra età pensionabile e quale sarà l’ipotetica pensione cui avremo diritto. Sulla base delle risposte fornite dal contribuente, gli algoritmi infatti faranno i loro calcoli.
Non c’è obbligo di registrazione, ed è molto utile per chi vuole avere una idea di come sarà il suo futuro pensionistico.
L’utente, grazie a Pensami, ha 3 possibilità:
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- conoscere le pensioni cui ha diritto sulla base dell’intera contribuzione indicata;
- sapere quale sarà la sua data per andare in pensione;
- scoprire se avrà o meno diritto all’accesso anticipato alla pensione.
Il servizio “Pensami” è raggiungibile dal portale INPS seguendo il percorso: “Pensione e Previdenza” > “Esplora Pensione e Previdenza” > “Strumenti” >Vedi tutti> “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”.
Oppure, tramite l’app INPS Mobile. In questo caso, il servizio è disponibile senza necessità di autenticazione selezionando “Servizi” dalla homepage e scegliendo appunto il servizio “Pensami”.
Quali pensioni calcola Pensami?
Pensami calcola le pensioni:
- del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD);
- della gestione esercenti attività commerciali (COM);
- della gestione artigiani (ART);
- della gestione coltivatori diretti, mezzadri e coloni (CD/CM);
- della gestione separata;
- della cassa pensioni dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato (CTPS);
- della cassa pensioni dei dipendenti degli Enti locali (CPDEL);
- della cassa pensioni degli ufficiali giudiziari (CPUG);
- della cassa pensioni insegnanti (CPI);
- della cassa pensioni sanitari (CPS).
Pensioni anticipate? Si va verso lo stop
Lo scenario pensioni in Italia diventa sempre più agghiacciante e preoccupante. In merito alle pensioni anticipate, la Commissione Europea e la Ragioneria di Stato hanno stilato dati preoccupanti: il rischio è che nel 2025 si vada verso lo stop delle pensioni anticipate.
Il motivo? La spesa pensionistica per lo Stato ha raggiunto costi ormai (quasi) insostenibili negli ultimi 5 anni. Da qui, la necessità del taglio.
Si va in pensione sempre più tardi, in Italia, e con lungimiranza si guarda quindi al futuro delle nuove generazioni di lavoratori. Il sistema pensionistico è in dura crisi, e il solo modo per uscirne è quello di fermare nel breve termine i meccanismi del prepensionamento, e nel lungo termine quello di “ritardare” l’età pensionabile. Il futuro e le aspettative non appaiono affatto rosee.