Pensioni 2024 e sistema contributivo: cosa cambierà?

Francesca Ereddia

6 Dicembre 2023

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Pensioni 2024: numerose modifiche sono previste in tema pensioni.  Tra Ape sociale, Opzione donna, Quota 103, e riforma complessiva del sistema previdenziali, si annuncia un anno ricco di cambiamenti. Analizziamo le novità in arrivo.

Pensioni 2024: il calcolo contributivo

Il sistema contributivo, introdotto il 1° gennaio 1996, tiene in considerazione il montante contributivo versato durante la vita lavorativa. Il metodo retributivo, invece, calcola la pensione sulla base delle retribuzioni percepite.

Nel sistema contributivo, nella vita lavorativa di un lavoratore si accumula una percentuale della retribuzione che viene rivalutata e poi convertita in pensione.

La legge di bilancio e la rivoluzione delle pensioni

Dal 2024, alla pensione di accederà con 20 anni di accrediti contributivi a 67 anni di età, a patto che la pensione risulti essere non inferiore ad una volta e mezza l’assegno sociale.

Per la pensione anticipata (Opzione Donna), i requisiti sono più stringenti. Infatti:

  • devono risultare versati e accreditati 20 anni di contribuzione effettiva
  • l’ammontare mensile della prima rata di pensione non può essere inferiore a 3 volte l’assegno sociale, ridotto a 2,8 per le donne con un figlio; a 2,6 per le donne con due o più figli

Il vecchio sistema retributivo

Attraverso il metodo retributivo la pensione del lavoratore viene determinata prendendo come riferimento  proprio le retribuzioni che l’interessato ha percepito durante tutto un periodo di tempo immediatamente precedente l’accesso alla pensione.

La prestazione finale è dunque calcolata come somma di diverse quote, ciascuna delle quali corrisponde a un periodo di anzianità differente.

Il sistema retributivo è più costoso per le casse dello Stato, e per questo è stato accantonato, con l’introduzione graduale (dal 1° gennaio 1996) del sistema contributivo. E’ l’effetto della Riforma Fornero, che ha abolito il sistema retributivo dal 1° gennaio 2012 (viene applicato solo per i lavoratori in possesso di anzianità antecedente, per la precisione coloro che avevano già accumulato 18 anni di anzianità a quella data)