Nel contesto delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25, emerge un’interessante novità che potrebbe influenzare significativamente la posizione degli aspiranti docenti nelle graduatorie: la preferenza di genere. Questo elemento, introdotto dal DPR 82/2023, permette a determinati candidati di precedere altri colleghi con lo stesso punteggio.
Cos’è la preferenza di genere
Le preferenze sono criteri aggiuntivi che, a parità di punteggio, consentono ai candidati che ne sono in possesso di scalare la graduatoria. Tali preferenze sono delineate nell’articolo 5/4 del DPR n. 487/1994, recentemente modificato dal DPR 82/2023. Tra queste, la preferenza di genere è una delle ultime introdotte e si applica in specifiche circostanze per promuovere l’equilibrio di genere nelle amministrazioni pubbliche. La preferenza di genere non è l’unica considerata, infatti, l’ordine delle preferenze è il seguente:
- insigniti di medaglia al valor militare e civile;
- mutilati e invalidi per servizio;
- orfani e figli di mutilati per servizio;
- chi ha prestato servizio lodevole per almeno un anno nell’amministrazione;
- maggior numero di figli a carico;
- invalidi e mutilati civili;
- militari volontari congedati senza demerito;
- atleti dei gruppi sportivi militari e corpi civili;
- chi ha completato con successo periodi di perfezionamento o tirocinio presso uffici giudiziari;
- collaboratori di ANPAL Servizi S.p.A.;
- appartenenza al genere meno rappresentato nell’amministrazione;
- minore età anagrafica.
Come viene applicata la preferenza di genere
Secondo l’articolo 6 del DPR n. 487/99, la preferenza di genere si applica quando il differenziale tra i generi nell’amministrazione supera il 30%. Ad esempio, nel caso delle graduatorie ad esaurimento (GaE) e delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per l’infanzia e la primaria, la maggior parte dei docenti è di genere femminile. In questi casi, la preferenza si applica al genere maschile.
Le immissioni in ruolo per l’anno 2024/25
Con il DM n. 158/2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha stabilito le disposizioni per le assunzioni a tempo indeterminato, autorizzando un totale di 45.124 posti. Questi posti sono suddivisi equamente tra GaE e graduatorie di merito (GM) dei vari concorsi. Una novità introdotta dal DL n. 71/2024, per rispettare gli obiettivi del PNRR, permette che le assunzioni in ruolo per l’a.s. 2024/25 siano completate entro il 31 dicembre 2024, anche utilizzando le GM pubblicate entro il 10 dicembre 2024. Questo incrementa le assunzioni e permette ai vincitori dei concorsi di essere assunti nel corso dell’anno scolastico.
La preferenza di genere, insieme alle altre, potrebbe fare una significativa differenza nelle immissioni in ruolo per l’a.s. 2024/25. Le operazioni di assunzione sono già in corso e queste nuove regolamentazioni potrebbero influenzare in modo determinante la composizione del corpo docente nelle scuole italiane, garantendo un maggiore equilibrio di genere nelle amministrazioni scolastiche.