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Prestito personale: guida per un utilizzo responsabile

Come richiedere un prestito personale e cosa comporta in caso di morosità? Scopri come accedere a una risorsa economica sicura in poco tempo in questa guida.

di Redazione
6 Giugno 2025
in Economia e Finanza, Attualità
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Richiedere un prestito personale è una scelta che avviene nel momento in cui si ha bisogno di liquidità immediata per affrontare spese impreviste o realizzare progetti personali. A quanti è capitato di aver bisogno di disponibilità economiche in tempi brevi, ma non sapere a quale porta bussare. La strada del prestito, dunque, può essere una buona scelta da fare con consapevolezza e responsabilità, al fine di evitare situazioni di sovra indebitamento, soprattutto se non si opta per i giusti canali e consulenti. In questa guida esamineremo come funziona un prestito personale, quali aspetti valutare prima della richiesta e come gestirlo in modo sostenibile.

Sommario

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  • Che cos’è un prestito personale e come funziona?
  • Quando è opportuno richiedere un prestito personale?
  • Quali fattori valutare prima di richiedere un prestito?
  • Come gestire un prestito personale in modo responsabile?
  • Cosa succede se non riesco a rimborsare il prestito?

Che cos’è un prestito personale e come funziona?

Un prestito personale è, per definizione, una forma di credito non finalizzato e offerto da banche o istituti finanziari. Questo significa che, se vi sono i requisiti per ricevere il prestino, non è necessario giustificare l’utilizzo della somma ricevuta: può essere, infatti, impiegata per ristrutturare casa, acquistare beni di consumo, finanziare un viaggio o coprire spese mediche.

Le caratteristiche principali includono:

  • Importo fisso: l’importo richiesto per il prestito viene erogato in un’unica soluzione.
  • Piano di rimborso rateale: la restituzione del prestito avviene in forma rateale con durata prefissata al momento della stipula.
  • Tasso d’interesse fisso o variabile: in base a questo parametro, messo in chiaro alla stipula del prestito, si ha un importo del costo del prestito.
  • Spese accessorie: sonio i costi di istruttoria, incasso rata o assicurazione facoltativa.
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Secondo IBL Banca, ad esempio, i prestiti personali possono avere importi compresi tra 2.000 e 75.000 euro, con piani di rimborso che vanno da 24 a 120 mesi.

Quando è opportuno richiedere un prestito personale?

È consigliabile valutare un prestito personale solo quando realmente necessario. Alcune situazioni in cui può risultare utile includono:

  • Spese impreviste: un esempio può essere la riparazione dell’auto, spese sanitarie urgenti o l’acquisto di un elettrodomestico.
  • Progetti importanti: come ristrutturazioni di immobili o costi di formazione.
  • Consolidamento debiti: per unificare più rate in un’unica soluzione e alleggerire il carico di pagamenti dovuti.

Quali fattori valutare prima di richiedere un prestito?

Prima di inoltrare la richiesta, è essenziale considerare alcuni elementi fondamentali:


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  • Capacità di rimborso: valuta se il tuo reddito è sufficiente a sostenere la rata mensile.
  • Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG): include interessi e tutte le spese accessorie. È il parametro più affidabile per confrontare le offerte.
  • Durata del prestito: rate più basse si ottengono con piani più lunghi, ma il costo totale del finanziamento aumenta.
  • Penali per estinzione anticipata: verifica se puoi estinguere il debito senza costi aggiuntivi.

Un consiglio utile è richiedere un preventivo personalizzato da esperti comprovati del settore, così da capire meglio l’impatto del prestito sulle proprie finanze ed evitare brutte sorprese.

Come gestire un prestito personale in modo responsabile?

La gestione responsabile di un prestito richiede disciplina e pianificazione. Ecco alcune buone pratiche:

  1. Rispetta sempre le scadenze: il ritardo nei pagamenti può comportare penali e segnalazioni negative nei sistemi creditizi.
  2. Evita di accumulare troppi debiti: non richiedere nuovi finanziamenti se non hai ancora estinto quelli precedenti.
  3. Tieni traccia del budget mensile: includi la rata del prestito tra le spese fisse e valuta eventuali imprevisti.
  4. Contatta subito l’istituto in caso di difficoltà: molte banche offrono soluzioni temporanee come la sospensione della rata.
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Cosa succede se non riesco a rimborsare il prestito?

In caso di insolvenza, le conseguenze possono essere gravi. Si può incorrere in una segnalazione al CRIF o altri Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), subire un pignoramento dei beni per il recupero giudiziale del credito o avere difficoltà future ad accedere a finanziamenti. Per questo motivo, è importante valutare la sostenibilità del debito fin dalla fase iniziale e, se necessario, richiedere una consulenza finanziaria solo a banche o istituti finanziari affidabili.
Un prestito personale ben gestito può, però, rappresentare un valido supporto per raggiungere i propri obiettivi senza dover compiere forti sacrifici. Tuttavia, è fondamentale informarsi, pianificare e rispettare gli impegni presi con serietà. Un uso responsabile del credito protegge la tua stabilità economica e migliora la tua affidabilità come debitore.

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